Letteratura Poeti Famosi



Saluti.

Perdonate l’intrusione.
Vorrei augurare a tutti i poeti e scrittori del sito…
Buon Ferragosto.
Vorrei elencarli uno per uno ma mi limito ad inviare a tutti un abbraccio virtuale e tanta serenità.
Con immutato affetto vi saluto e chiedo scusa se ho trasgredito a qualche regola degli amministratori
Inserendo questo messaggio.
Ancora auguri
Feola Raffaele Balsamo.😀



ASCOLTA CON ME, MAMMA // DALLA RACCOLTA “Alla bianca Colomba che è mia Madre”

Anche una fata, a volte,

richiude le sue ali

per sentirsi d’un tratto madre.

 

La mia aveva solo vent’anni

quando scelse la vita

invece che l’immensa vastità.

 

Questo ho visto nel tuo viso –

un fiume di pensieri

precipitati su bianche lenzuola.

 

Tra le ombre hai riconosciuto

le pareti di quel muro

che un giorno oscurò il tuo cielo.

 

Hanno brillato i tuoi dolci occhi

pieni di un’onda di lacrime

che hai spinto sul fondo dell’anima.

 

In quel fiume sotterraneo

è la tua vita colpita

dalle punte di un pazzo orologio.

 

Il cielo è mobile stanotte –

si aprono le nuvole

al canto delle tue sorelle stelle.

 

Ascolta con me, mamma,

riapri le tue ali e danza,

danza su questo nero che è la vita.

 

Danza e spargi le tue lacrime,

perché non sarai

mai più bella di quanto sei ora.

 

14.08.2018 Ciro Sorrentino



Folle e amaro destino.

Folle e amaro destino.

Deprimente ed emaciato destino,
usurpato del suo diafano disegno
ed in una sera
odiosa e disgraziata,
noi amanti non vogliamo
e non possiamo propinarci
carezze e inutili giuramenti,
troppe astiosita’
nei nostri cuori stantii e ricoperti
da falsi gemiti.

Avvolgiamoci nell’ultimo abbraccio
prima che l’addio del nostro senno
faccia il suo decorso.

Io voglio rievocare ciò che più mi piacque nella mia indecente gioventù

Raffaele Feola Balsamo.



Che vuoi destino.

Che vuoi destino.

Son flemmatico, che vuoi destino
io son come sono,
incompreso e dileggiato
eppur non soffro,
tal privilegio è dedicato ai dolenti,
ai martiri dell’ amore e fra mille
e più ombre mi destreggio
silenzioso e incerto,
si incerto che vuoi destino
son perplesso e rassegnato.

Dimmi tu anima mia se codesti
non son pensieri d’affetto,
o anche tu ti accasci in tal mio corpo
ormai scomposto e depresso,
no taci, non ardire inutili insolenze,
io son conscio e permaloso
e allontano con rigoroso tatto
ciò per cui la mia vita ebbe senso.

Raffaele Feola Balsamo.



Donna del peccato.

Donna del peccato.

Tu pensi a ciò che ti e dovuto,
specchiarti nei miei occhi
nel mentre le tue vesti
scivolano silenziose
nel peccato, ma l’amore
è il vero peso che uccide.

E quante stelle cadenti giungono
senza donare sogni e desideri
solo il tuo tenebroso volto
mi appare, odioso e arrogante.

No non voglio amarti donna
del passato perché i tuoi frutti
son come la mela di Adamo ed Eva
ed io non son pronto
ad amare l’eterno peccato.

Raffaele Feola Balsamo.



RICORDI DI UN PROSSIMANENTE 

Camminando per la solita strada
ho visto un mirage lontano ,
la fratellanza costruita con
pietre di sabbia che il vento
portava via nelle sue spire .
Ho fatto la spesa e
                                                      ho comprato la speranza ,
                                                      la meta’ l’ ho donata
                                                      a un mendicante
                                                      l’ altra meta’ l’ ho tenuta
                                                     per un solo istante tra le mani
                                                     bagnate da una strana pioggia
                                              fatta di calde lacrime di dolore .                                         
La mia dispensa vuota
mi ha fatto ricordare
che un giorno era piena
del suo stesso pane ,
ora l’ inganno e la menzogna
si sono insinuate tra le bricciole
di una vita venduta per amore  .
                                                  Il potere del capitalista
                                                  comprato dal padrone
                                                 come cibo giornaliero
                                                 e’ solo fumo nei tuoi occhi
                                                 che con false promesse
                                                 ti da’ benessere e salute ,
                                                sa’ , che non puoi reagire
                                                perche’ lui ti vende la speranza
                                                per un nuovo giorno di lavoro .
Il padrone sa’ , che ogni
giorno sulla sua tavola
mangia la carne e beve
il sangue dei suoi operai ,
e intanto li lascia la speranza
di un lavoro sicuro ,
malpagato ,ma sicuro .
                                             Dicono che sono un progressista
                                             che pago la mia liberta’ di una
                                             gioventu’ bruciata solo a far discorsi ,
                                             dicono che sono un tipo strano
                                             da prendere con le molle , ma…
                                             credono anche che io non mi
                                             piego facilmente ai lori
sporchi giochi ,
                                             per loro sono solo un povero progressista .
Un giorno il padrone
nel suo giardino
mi parlava sorridende ,
mi sputava in faccia il segreto
della sua generosita’ :
SE VUOI FARE SOLDI
DIMENTICA L’ INTERNO
PER RANGGIUNGERE L’ ESTERNO ,
APPLICA LE MIE LEGGI E VEDRAI
CHE NON SARAI PIU’ POVERO : ….
                                        Intanto nel giardino
                                        vedevo alberi secchi ,
                                        il vento li scuoteva
                                        senza fare sforzi ,
                                        la terra secca , avara d’ acqua
                                        era talmente cenere che i raggi
                                       del sole si nascondevano . 
               Sulla strada della vita i padroni del denaro mi guardano
               come fossi un straniero venuto da un ‘ altro mondo ,
               porto sulla spalla quattro corde e una bisaccia ,
               ho uno sguardo libero e fiero , credono che fossi
               giunto per vendere la mia liberta’ , invce sono io a comprare
                                  il loro potere per un nuovo mondo .
                                      
carmine16………11/02/2011