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Letteratura Poeti Famosi



Che importa.

Che importa. Quanto ridere, ma son pessimista, che importa se la mattina scorgo tanta polvere di ossa nel mio letto, molti affermano, è la vecchiaia, e che importa se trovo umidi di pianto i miei stanchi fazzoletti, dicono che son lacrime di gioia, chissà, che importa se il mio pigiama è umidiccio fuori fa freddo […]



I GRANI SEPOLTI dalla raccolta “A Sylvia Plath”

  Imperversa il vento sui rami confusi che la pioggia percuote crudele con l’ascia del lampo che condanna alla morte.   Incenerisce il nido dei ricordi tra i cristalli che la notte infrange e cela nel suo avverso mantello.   La vita, poi il nulla che libera i grani sepolti nel buio scolpito il giorno […]



L’ANGOLO DEL CIELO dalla raccolta “A Sylvia Plath”

  Oh mia divina Sylvia, non temo il tempo nè il lungo viaggio verso il tuo dorato spazio.   Mi dà forza il tuo bacio l’azzurro sfioro che mi accarezza indicandomi la rotta.   Nel silenzio che parla comprendo l’angolo del cielo oltre ogni nero orizzonte.   Sulle tremolanti sponde dove cade il sole le […]



CERCO LA TUA FONTE dalla raccolta “A Sylvia Plath”

  Senza il tuo tenero cuore la vita si scioglie nella spenta umida terra.   Greve è il peso dell’assenza ma cerco la tua fonte che purifica e salva dal buio.   Non è più tempo di indugiare e vado in un mare di dolore dove le onde mai incontrano terra.   29.11.2014 Ciro Sorrentino […]



DUE CERCHI PERFETTI dalla raccolta “A Sylvia Plath”

  Sono il pioniere senza meta, fuggo gioie e dolori e ogni altra umana illusione.   Vado per anonime strade, nel viaggio dell’ape che insegue i pollini dorati.   A lungo scruto il cielo stellato, cerco due cerchi perfetti nel metallico volto che mi riscalda.   29.11.2014 Ciro Sorrentino Share



ALBE DI TE .

Albe di rugiada fresca mentre tu eri vicina , troppo vicina tanto da sentire nell’ aria di rose sbocciate , il tuo corpo riscaldato che emanava dall’ amore con ardore il profumo. della tua presenza …. Albe di mattini nebbiosi mentre tra spire di nebbia mi allontanavo da te il tuo sguardo ferito e offeso […]