I GRANI SEPOLTI dalla raccolta “A Sylvia Plath”
Imperversa il vento
sui rami confusi
che la pioggia
percuote crudele
con l’ascia del lampo
che condanna alla morte.
Incenerisce
il nido dei ricordi
tra i cristalli
che la notte
infrange e cela
nel suo avverso mantello.
La vita, poi il nulla
che libera
i grani sepolti
nel buio scolpito
il giorno in cui
il cielo ghermì la tua luce.
29.11.2014 Ciro Sorrentino
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