È giunta l’ora.

È giunta l’ora.

E’ dunque arrivato l’emaciato sogno,
odioso e avvilente e il suo falso sentore
di un onirico seducente desiderio.

Ne contemplo il significato e generoso cosparge il mio cuore di voglie pazze
e di astrusi e mutevoli affetti.

Folle è l’avversa vita mia ricca di piccinerie
mi alletta con inutili ninnoli ostentando
per me buffi inganni da gonzo.

Mai e poi mai sarò un poeta volli per te
togliere la maschera ma nulla si può, fui ridicolo e tale rimasi seppur con collera.

Sei una sirena silenziosa non ti sento più,
il mio cuore è stanco dell’ ingrato soffrire,
son fragile scosso e scorato.

Accondiscende ma è vigile,anche
se il suo battito è sempre più lento
e insicuro, ma son certo che ti rivedrò.

E davanti a un caldo camino brinderemo
col calice dell’amore al poter vivere in un mondo cosparso di serenità e d’affetto.

Raffaele Feola.

This entry was posted on lunedì, luglio 8th, 2024 at 19:52 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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