Vidi lontano ma non fu vero.

 

Vidi lontano, ma non fu vero.

 

Vidi lontano,
ma fui miope,
quanto orrore
nelle brave persone,
e quanta neve cadde
mentre uno strano
sole apparve,
come fosse
uno strano errore
del buon Dio.

 

Una punizione,
forse un avverimento,
forse manca la fede,
io provo a pregare
ma non riesco,
ed ognuno crede
quel che può.

 

Ma alcuni non sanno
alcunché di armonia,
di pace, di fratellanza,
io vivo bene, il mio
corpo e forse la mia
mente resistono al
dolore fisico
ma purtoppo il cuore
si è lacerato
inesorabilmente e per
tutta la mia restante vita.

 

Raffaele Feola Balsamo.

 



Un gesto d’amore.

Un gesto d’amore.

 

Donna ti donai cento
giorni fa quei fiori che
ora possiedi e che non
hanno più colore, ne odore,
ora sono solo un ricordo
di un gesto galante.

 

Abbracciami e fuggiamo
dalle intemperie della vita,
noi possiamo solo volerci bene,
l’amore no, è troppo
grande e invidiato,
andiamo su quel pianeta lassù
e liberiamoci dell ‘ostinato male.

 

Voci e urla nella mia
esistenza, ma placido e sereno
il mio respiro, che pensi
mia cara di questo sconcerto,
son forse folle, oppure
odo le Sirene di Ulisse,
no non ridere son già così
confuso e disorientato.

 

Sono un uomo senza
trascorsi, mi sfugge il
passato, ma ricordo bene
di quel poco meritato
e avuto, e quanto silenzio
nel mio cuore, odo solo
il rumore dei passi della
mia immancabile ombra
e dei tuoi dolci sorrisi.

 

Tenebre e oscurità, amo ciò
che non vedo, ma dimmi il tuo
amore fin dove si spinge,
io odo i tuoi battiti son cauti
e perplessi, forse la foschia che
mi circonda spaventa anche
te e la tua anima, ma io ti amo,
si ti amo e spesso tocco la tua
stinta foto su un vecchio comò.

 

Raffaele Feola Balsamo.

 

 



Non lasciarmi solo.

Non lasciarmi solo.

 

Dovunque cada
il mio pensiero,
sulla terra riarsa
o feconda,
lusseregiante,
o arida,
che importa,
è solo un pensiero d’amore,
è poesia,
un dolce attimo.

 

Per me è come
un’estasi, una vera felicità,
ogni stridore è vita,
è musica divina, ma a volte
sei mutevole,
e priva d’ anima,
non fuggire,
voglio dirti almeno addio.

 

Io mi accontento
di svanir da solo,
senza rimpianti
e con armonia,
ma porgimi la
tua forte e sicura mano,
e sostienimi
con forza e coesione
e dimentica gli astri
son solo vaghi e illusori.

 

Raffaele Feola Balsamo.

 



La piccola eternità.

La piccola eternità.

 

Il tempo non si ferma
prego per la sua fine,
ma non vuol cedere,
più scorre più vede
il mio lento degradare.

 

Il mio strano amore,
quanto ridere, la mia
donna incespica sul
mio cuore in affanno
e pur sa che è fragile.

 

Dai un sorriso e via,
io vivrò in eterno, si
la mia eternità, è breve
e complicata, ma vera,
sincera e autentica.

 

Raffaele Feola Balsamo

 

 



Il risorgere.

Il risorgere.

 

Ho seguito il percorso
di una foglia mentre
lascia il suo ramo forte
e protettivo per posarsi
sull’umido terreno,
ella nulla può contro
la natura che decide
il suo destino,
ma ha la promessa che
un giorno possa rinascere.

 

Ma cari amici miei,
non è la stessa cosa,
ella sarà comunque
diversa dalla prima,
lo stesso è per noi,
dopo il nostro
funereo addio, nasce
poi una nuova esistenza.

 

Giungono piccoli bimbi
dal fare goffo e dolce,
e spero possano rendere 
migliore il nostro cuore, 
che almeno Loro
possano mutare
i risvolti negativi
di una vita insignificante
e amara, e rendere
tutto brioso e sensato,
Ti prego mio illuminato
Creatore fa che sia cosi.

 

Feola raffaele Balsamo.

 



Poco senso ai miei pensieri.

Poco senso ai miei pensieri.

 

Eppur stancai
la mia mente
ed il mio dire,
steso fra le alte
spighe di un giallo
grano ove celavo
corpo,
anima,
e pensieri,
borbottando
strane canzoni
farneticanti
e ridicole.

 

Mi ripagavano però
di quella strana
ed eterna e triste
malinconia
che conduce
ad una non voluta
solitudine.

 

Nel mentre scrivevo
silente e solo
nella mia mente,
mi pervase
una strana ebbrezza,
e come il più incallito
dei bevitori mi
raccontavo frottole
e sterili conoscenze,
come la falsa fede
degli ipocriti adepti,
-dell’onestà
-della sincerità,
-dell’amore.

 

Raffaele Feola Balsamo.