Letteratura Poeti Famosi



UN LETTO NON TUO .

È la distanza che mi basta percorrere quando
ti dormo accanto per ritrovarmi addosso a te ,
notti profumate di sogni ;
notti cariche del forte odore di sesso ;
notti pregne dell’acre odore di sudore
e tu ti ritrovi nel vuoto scomodo di un letto non tuo ,
e niente , oltre il niente solo silenzio ,
ah.. quella dolce nostalgia che ti dà il profumo
e ti ricordi di quand’ erè bellissimo cambiare ,
bellissimo. cambiare tutto, da sempre .
e rimani fedele solo a te stesso , ah no !
No ! Non solo …..
È anche il pensiero va ,
ma la tua vita è tutto che va ,
che è solo un ricordo di tutto e niente .
Hai cercato giorno per giorno
la bellezza perfetta che non t’incanta ,
che in ogni nota in sé non dice nulla ,
così la bellezza di una nota
creano una melodia nella mente
e ora ti ritrovi nel silenzio scomodo di un letto non tuo ,
la vita ti sfuggiva dalle mani fin quando
non hai incontrato lei ,
ed era tutto così perfettamente sbagliato
da non poterne più fare a meno ,
e dicevi “” Non voglio perderti:
mi sei mancata troppo a lungo quando non c’eri ,
quando non ti conoscevo ancora , ma ti desideravo
e non ero l’unico a non volerti perderti ,
vieni qui e perdiamoci
nella mia favola dove ho messo pure il tuo amore “”
C ‘è nella delicatezza, nel sentire senza dire ,
nello stare accanto senza imporsi ,
e senza preavviso né precauzioni
senza amore ti ritrovi svuotato scomodo di un letto non tuo ,
che la notte vi sia tempesta o no non importa
i sinonimi del piacere non bussano ,
penetrano nell’anima con le dovute autorizzazioni
ti travolgono e ti imprigionano nella gelosia
e questo è tutto ciò che sai
e non puoi più vivere in una favola
senza re e regine ,
solo il silenzio è chiaro e inequivocabile.
dove l’amore urla e non sa stare muto .
c’è un tempo per ogni cosa ,
ma il tempo per amare , quello c’è sempre ,
il cuore a pezzi ti ritrovi senza pensieri scomodo in un letto non tuo …….

carmine16……14/09/2018



Finalmente il silenzio.

Finalmente il silenzio.

Il fuoco non sgorga più
dai flutti incandescenti,
lacrime sparse qua e là,
abbracci floscidi e irreverenti,
dai non ti bacio sulla bocca,
non posso, ma ti ho amata.

Non essere triste
conservo ancora
qualche brivido,
giace qui nel cuore,
quando il silenzioso
sonno stuzzica i ricordi
accartoccio il corpo
e ripongo la tua foto
nel sacrario dei sentimenti.

Non ridere più di me,
che vuoi che sia
un laconico amore,
solo tristezza,
ora ho solo anima,
ho smarrito il corpo,
amarti è stato come
issarsi su una corda invisibile
per raggiungere il cosmo
della misera frugalità,
dei sentimenti irritanti.

Raffaele Feola Balsamo



NEL RITMO DEL PIANTO SCROSCIANTE

È il tramonto…..

 

Si raccolgono le nuvole

aspettando la luna.

 

Due rintocchi di campana

rimbalzano nel mormorio della pioggia.

 

L’umida oscurità

invade le stanze colme di un grido straziato.

 

Precipitano gli uccelli

nell’ultima sferzata del vento che irride e rompe.

 

Dense ombre anneriscono

gli angoli del tempio e le corde del canto.

 

La piena porta con sé

i fiori divelti e recisi nel profondo.

 

Arretra il passo

nel ritmo del pianto scrosciante.

 

È il caos…..

 

08.10.2018 Ciro Sorrentino



Segni inequivocabili.

Segni inequivocabili.

Segni inequivocabili
sulla mia schiena
percosse e piaghe,
nella mia memoria
solo afflizioni e dolore,
ma non siamo avversi
mio destino,
tu mi percuoti ma siamo
costretti alla convivenza.

Sommersi da inquietanti
e superflui amori tristi
e come meta solo declini
irrimediabilmente
malinconici e dolorosi.

La vita che vita
si conosce l’inizio
ma non la fine,
che importa tu amami
e conducimi nell’eternita’.

Raffaele Feola Balsamo



Che strano il mio cuore.

Che strano il mio cuore.

Io sento un continuo ticchettio
nel mio cuore …
non so forse è un visibilio
che non conosco.

È superbo il suo dire
e come la grande cometa
che giunge nel mio petto arruffando resti di una
antica passione.

Sii tranquilla tesoro
l’amore non ha bisogno
di binari o di toccarsi,
spesso basta dire 
“ti voglio bene “
e molti vuoti nell’anima
come per magia si dissolvono.

Noi amiamo le stelle
e l’universo,
eppure son tanto
lontani e imprendibili.

Raffaele Feola Balsamo.



Storia di un’anima.

Storia di un’anima.

Autunno colori e sfumature,
in quel prato verde
ma non più,
vaglio fra le svigorite
foglie in cerca
degli ultimi brandelli
di un amore mai vissuto.

Dinamico tempo,
mi par ieri di esser bimbo
e poi giovincello,
poi felice e poi triste
quanti sospiri spinti verso
l’alto e quante speranze
dissolte e poi ancora altre
e sempre svanite,
ma ero pur giovane,
che assurda illusione
la vita eterna
e i suoi tanti discapiti.

Raffaele Feola Balsamo.