La pioggia.
La pioggia.
Venne giù un
gran temporale,
ci abbracciammo
ed i nostri corpi
trovarono sollievo
nel cercar rifugio nelle
braccia reciproche,
non pioveva più,
ma faceva freddo,
eppure c’era un
palpitante
e caldo sole.
Che tempo insolito,
ma qualcosa
ci frastrornava,
interferiva,
e violava i nostri cuori,
era il nostro sopito
amore, quello
che pareva smarrito,
ma egli era divenuto ormai
tenace è intoccabile.
Fummo evanescenti,
noi strane entità cosparsi
di tutto e niente,
fuggimmo da un triste
passato e nel presente
ci amammo,
teneramente,
senza rimpianti,
con timidezza,
con ardore,
e il futuro fu finalmente
prodigo di certezze.
Raffaele Feola Balsamo.
This entry was posted on domenica, ottobre 11th, 2020 at 12:35 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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