Un gesto d’amore.
Un gesto d’amore.
Donna ti donai cento
giorni fa quei fiori che
ora possiedi e che non
hanno più colore, ne odore,
ora sono solo un ricordo
di un gesto galante.
Abbracciami e fuggiamo
dalle intemperie della vita,
noi possiamo solo volerci bene,
l’amore no, è troppo
grande e invidiato,
andiamo su quel pianeta lassù
e liberiamoci dell ‘ostinato male.
Voci e urla nella mia
esistenza, ma placido e sereno
il mio respiro, che pensi
mia cara di questo sconcerto,
son forse folle, oppure
odo le Sirene di Ulisse,
no non ridere son già così
confuso e disorientato.
Sono un uomo senza
trascorsi, mi sfugge il
passato, ma ricordo bene
di quel poco meritato
e avuto, e quanto silenzio
nel mio cuore, odo solo
il rumore dei passi della
mia immancabile ombra
e dei tuoi dolci sorrisi.
Tenebre e oscurità, amo ciò
che non vedo, ma dimmi il tuo
amore fin dove si spinge,
io odo i tuoi battiti son cauti
e perplessi, forse la foschia che
mi circonda spaventa anche
te e la tua anima, ma io ti amo,
si ti amo e spesso tocco la tua
stinta foto su un vecchio comò.
Raffaele Feola Balsamo.