agosto 5, 2018 - Inserito Da carmine16 - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Quando un giorno racconterò di noi …
parlerò di un tempo in cui la vita era
un turbinio di musica e colori
e io ridevo sempre ,
oggi .mi incastro nelle emozion del tuo cuore
quelle emozioni da cui fuggiamo,
invece che prenderle a morsi e farci all’amore .
Quando un giorno racconterò di noi ….
non posso dire che tutto passava,
posso solo stringerti più forte .
tu sei l’unica cosa a cui non riesco a dare un nome .
“Casa” non è dove dormi. “Casa”
è la pelle di chi, quando ti abbraccia,
ti fa sentire che sei nel giusto posto tuo .
Quando un giorno racconterò di noi …
basta un messaggio , un legame , una parola
un pezzo di vita che scorre sotto gli occhi ,
e il cuore si gonfia, e le guance si rigano ,
persino i momenti di sconforto
oggi hanno in qualche modo luce ,
perché ci sei tu con me a tenermi la mano
forse è proprio quando ci si sente
smarriti che si ama per davvero
ché a volte l’amore interrompe
le nostre certezze e ci governa lui ,
e ad ogni nuova vetta se ne scorge sempre un’altra ,
perché quando ci si ama così come noi
il paradiso non finisce mai ,
ci siamo conosciuti per caso
forse perché quel giorno la vita ha voluto dirmi
che mi volevi bene ,
credo in quello che sento e in quello che provo per te ,
i tuoi comportamenti, giorno dopo giorno
prendevano I miei pensieri poi si è alzato il vento
e a volte il cuore saltava un battito e quel battito eri tu .
Quando un giorno racconterò di noi …
carmine16….04/08/2018
agosto 4, 2018 - Inserito Da carmine16 - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Piedi nella sabbia, testa tra le nuvole
il trucco è non scordare mai
che il nulla è per sempre.
è così che la felicità te la godi tutta
e che nella disperazione non perdi la speranza .
. Fingo d’esserci. ,chissà dove sono. ?
Ti amo , fra ti amo e ti adoro
amo pure le mie cicatrici ,
che voglia di riempirmi gli occhi di te ,
di me prima di te ricordo
che c’èra sempre un sorriso d’ amore .
Non sempre gli occhi aperti vedono ,
non sempre gli occhi chiusi dormono .
mentre consideravo tutto di te
e tu l ì, che neanche ricordavi chi ero io
di quei silenzi che sembravano un grido ,
al solo pensarti di abbracciarti in quei silenzi
e imparare ad essere dove sei , con quello che c’è
chissà se anche tu stai respirando piano
per non distubare la luna che dorme …
Orme sulle sabbia mani nelle mani
per non scordare mai
che il nulla fa parte di noi , sempre …..
carmine16….03/08/2018
agosto 3, 2018 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 2 Commenti
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Chi scrive è il titolare/amministratore/proprietario del Sito:
È fatta richiesta all’autore di non aggiungere altro alle Mie comunicazioni, che resteranno visibili sulle Sue prossime poesie pianificate. Questo per tutelare lo stesso Autore da attacchi di spam reiterati in modo offensivo verso i suoi scritti.
“Come da regolamento del Sito e su esplicita richiesta degli autori – all’atto dell’iscrizione – tutto ciò che offende o lede la dignità della persona è perseguibile legalmente”.
Pertanto, giusto per capirci cara Luana, dall’ip 93.4…….5 Genova o dintorni, poi si può essere tanto precisi da arrivare all’intestatario della linea, ti posso assicurare di aver segnalato il tuo “illecito” alle autorità competenti che verificheranno il tuo stato on line, le eventuali appartenenze a social network, con registrazioni fatte sotto falsa identità.
Nello spazio senza tempo,
tra pallidi sogni
e accese speranze,
si consuma questa mia vita.
Furiosamente la sete
mi spinge
alla vertigine
delle tue diafane labbra.
Nella stanza impolverata
gli spettri
si guardano
all’incorporeo specchio.
Invisibile una campana
rintocca
prolungati suoni
nell’immensa vallata.
Amore mio, se solo
mi parlassi,
se solo guardassi
le mie foglie tremolanti,
e l’autunno sul mio petto,
e le sferzate
che si avvicinano
sull’oceano in tempesta.
Se solo i tuoi lievi respiri
aleggiassero,
vincerei la febbre
dell’insolente destino.
Amore mio, se solo
le tue labbra
dissetassero le mie,
camminerei su reti di stelle.
03.08.2018 Ciro Sorrentino
luglio 30, 2018 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 1 Commento
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Pertanto, giusto per capirci cara Luana, dall’ip 93.4…….5 Genova o dintorni, poi si può essere tanto precisi da arrivare all’intestatario della linea, ti posso assicurare di aver segnalato il tuo “illecito” alle autorità competenti che verificheranno il tuo stato on line, le eventuali appartenenze a social network, con registrazioni fatte sotto falsa identità.
Quindi verifica la posta nella tua mail, così ti renderai conto in quali “problemi” potresti incorrere.
La vita è questo silenzio –
Nero corvino
dove affondano
i passi di chi conosce l’Amore.
Amaro sorge il sorriso
per le verità
celate nei ghiacci
delle imperturbabili comete.
Anche il mio libero vascello
si è arenato,
a lungo esposto
alla furia delle nere meteore.
Che dire, Amore mio!
Sono rimasto al timone
in attesa
che ti unissi a me,
nelle calde brezze del cielo.
Misera, la povera chiglia
ora pende
in un groviglio
di freddi coralli bruciati.
Si innalzano barriere
dagli spazi bui,
scompaginando
le ultime bianche correnti.
Passano le stagioni
sui cristalli
di questa nave
che è sacra reliquia di Noi.
Quanti istanti eterni –
Nessuno
potrà mai smentire
né intendere la Storia dell’Amore.
Attimi fissati per sempre,
nel dolce sorriso
o nel confuso pianto
che segue ogni apprensione.
*
Ho sentito il tuo respiro –
dolce brezza
nell’aria greve
che seguiva i miei passi.
Un brivido appassionato
percorreva
i fianchi della nave,
dov’era adagiato il mio cuore.
Le verdi fogli dei viali
si svagavano,
spettatrici folli
di un ansioso andirivieni.
Le parole affollavano
la solitudine
che mi soffoca,
nella ressa dei pensieri.
Perdonami, perdona il viandante
che ha sognato
di tenerti per mano,
in questo furioso non-tempo.
Quanti anni trascorsi
a mostrarti
la mia anima,
dopo aver visto la tua in sogno.
La notte e il giorno corrono
sui rami intrecciati
dove si leva
il fumo delle mie ceneri.
Vedo un luccichio lontano –
Tu ed io sull’arenile,
nel rosso tramonto
che si dischiude alla luna.
Freddi brezze ormai fuse
all’acre salsedine –
Vorrei stringerti
nel sogno di un lieto fine.
*
Come petali vermigli
le tue labbra
si uniscono alle mie
nel fondersi delle circonferenze.
Pochi sanno ciò che conosco –
Tu sei il Tutto,
l’altra metà del cielo
che si oscura senza il tuo sole.
Ricordami, ricorda che T’ho amata
da sempre,
per la perfezione fusa
nelle segrete stanze del tuo essere.
Ed ora mi resta nella mente
solo la visione
dell’atroce solitudine,
già pronta a bruciare ogni speranza.
Il mio sorriso si spegne
sul viso di Pierrot,
mentre le nubi s’addensano
sugli uccelli che precipitano al suolo.
Ali spezzate in un mare di piume
che copre il solco
in cui ancora una volta
trovo il precipizio senza appigli.
Ti ho perduta, ti ho perduta davvero,
in questa crudele vita
colma delle lacrime
che anneriscono i futuri orizzonti.
Mai Ti ho mentito –
I miei Ti amo
ancora sorgono
dalle sorgenti del mio essere.
Credimi! Ti fissai nell’attimo
E m’innamorai,
guardando
nel tuo specchio che è la mia anima.
*
La terra inevitabilmente è franata –
Non dimenticarmi mai,
non dimenticare
il poeta che cantò il tuo divino candore.
Scusami ora, scusa la stanchezza –
Ritorno al mio Altrove,
nel mondo dove
ancora e sempre Ti aspetterò.
Domani avrai già dimenticato –
Le mie parole
saranno sterili segni
che macchiano fogli bianchi.
Un’ultima lacrima s’accende
e cade sul foglio
aprendosi in un nero lago,
laddove corro sfinito per annegare.
30.07.2018 Ciro Sorrentino
luglio 26, 2018 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 2 Commenti
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SUI ROSSI VIALI… IL TUO E IL MIO RESPIRO
Piccole le nuvole
scivolano
sul cuore della luna,
ma niente spegne
i cristalli di sale
che vivono del tuo bagliore.
Vivo così …,
perduto nel silenzio
delle nere balze –
Sono il seme di grano
che riposa,
sognando la mia e la tua vita.
Smarrito e stanco
cerco la tua luce
nella fosca oscurità,
e ti sento,
sento le tue labbra
che liberano il pensiero nel sorriso.
Sono palpiti d’infinito…,
angeliche ed eteree
parole d’amore
che penetrano l’anima,
squarciando
il nero corvino che opprime.
È tutto chiaro ora –
Sciolgo le mie vele
ai venti
che alitando
sposano le acque,
mostrandomi il tuo cielo.
Nell’oscurità cerco una stella,
…la più bella,
quella che si accese,
scagliando
una divina scintilla,
perché prendesse le tue forme.
Prodigiose forme
della tua anima,
che nell’oro dei capelli
affondano
come semi di grano
nella mia disabitata terra.
Delicate sono le tue mani,
e caro il sorriso
che si apre
tra le ciocche
che a tratti nascondono
il lucido candore dei tuoi occhi.
Parlami ora, ti prego,
guidami a te,
guidami sulla riva
dove sorgono i campi Elisi…
Non importa il tempo,
aspetterò che il ciclo si compia.
E sarò felice il giorno
che ti avrò per mano
sui rossi viali,
dove i fiori
ricevono l’ Amore,
la vivida fiamma della loro stella.
Come quei fiori aspetterò
che i tuoi raggi
trapassino
le mie ombre,
donandomi l’infinito…,
il fiammante respiro del tuo cuore.
26.07.2018 Ciro Sorrentino
giugno 27, 2018 - Inserito Da Carmine Ianniello - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie Varie
Sconosciute nuvole
ammoniscono il cielo
mentre tra spaurite ombre
s’ammuta l’augello canto
Sottile è la pioggia
rorido il roseto
che si tinge di riflessi
e al vento
tra danze di rami
trema il pioppo