Letteratura Poeti Famosi



RACCONTERO’ DI NOI .

Quando un giorno racconterò di noi …
parlerò di un tempo in cui la vita era
un turbinio di musica e colori
e io ridevo sempre ,
oggi .mi incastro nelle emozion del tuo cuore
quelle emozioni da cui fuggiamo,
invece che prenderle a morsi e farci all’amore .
Quando un giorno racconterò di noi ….
non posso dire che tutto passava,
posso solo stringerti più forte .
tu sei l’unica cosa a cui non riesco a dare un nome .
“Casa” non è dove dormi. “Casa”
è la pelle di chi, quando ti abbraccia,
ti fa sentire che sei nel giusto posto tuo .
Quando un giorno racconterò di noi …
basta un messaggio , un legame , una parola
un pezzo di vita che scorre sotto gli occhi ,
e il cuore si gonfia, e le guance si rigano ,
persino i momenti di sconforto
oggi hanno in qualche modo luce ,
perché ci sei tu con me a tenermi la mano
forse è proprio quando ci si sente
smarriti che si ama per davvero
ché a volte l’amore interrompe
le nostre certezze e ci governa lui ,
e ad ogni nuova vetta se ne scorge sempre un’altra ,
perché quando ci si ama così come noi
il paradiso non finisce mai ,
ci siamo conosciuti per caso
forse perché quel giorno la vita ha voluto dirmi
che mi volevi bene ,
credo in quello che sento e in quello che provo per te ,
i tuoi comportamenti, giorno dopo giorno
prendevano I miei pensieri poi si è alzato il vento
e a volte il cuore saltava un battito e quel battito eri tu .
Quando un giorno racconterò di noi …

carmine16….04/08/2018



NON SCORDARE MAI .

Piedi nella sabbia, testa tra le nuvole
il trucco è non scordare mai
che il nulla è per sempre.
è così che la felicità te la godi tutta
e che nella disperazione non perdi la speranza .
. Fingo d’esserci. ,chissà dove sono. ?
Ti amo , fra ti amo e ti adoro
amo pure le mie cicatrici ,
che voglia di riempirmi gli occhi di te ,
di me prima di te ricordo
che c’èra sempre un sorriso d’ amore .
Non sempre gli occhi aperti vedono ,
non sempre gli occhi chiusi dormono .
mentre consideravo tutto di te
e tu l ì, che neanche ricordavi chi ero io
di quei silenzi che sembravano un grido ,
al solo pensarti di abbracciarti in quei silenzi
e imparare ad essere dove sei , con quello che c’è
chissà se anche tu stai respirando piano
per non distubare la luna che dorme …
Orme sulle sabbia mani nelle mani
per non scordare mai
che il nulla fa parte di noi , sempre …..

carmine16….03/08/2018



I TUOI LIEVI RESPIRI

Chi scrive è il titolare/amministratore/proprietario del Sito:

È fatta richiesta all’autore di non aggiungere altro alle Mie comunicazioni, che resteranno visibili sulle Sue prossime poesie pianificate. Questo per tutelare lo stesso Autore da attacchi di spam reiterati in modo offensivo verso i suoi scritti.

Come da regolamento del Sito e su esplicita richiesta degli autori – all’atto dell’iscrizione – tutto ciò che offende o lede la dignità della persona è perseguibile legalmente”.

Pertanto, giusto per capirci cara Luana, dall’ip 93.4…….5 Genova o dintorni, poi si può essere tanto precisi da arrivare all’intestatario della linea, ti posso assicurare di aver segnalato il tuo “illecito” alle autorità competenti che verificheranno il tuo stato on line, le eventuali appartenenze a social network, con registrazioni fatte sotto falsa identità.

Nello spazio senza tempo,

tra pallidi sogni

e accese speranze,

si consuma questa mia vita.

 

Furiosamente la sete

mi spinge

alla vertigine

delle tue diafane labbra.

 

Nella stanza impolverata

gli spettri

si guardano

all’incorporeo specchio.

 

Invisibile una campana

rintocca

prolungati suoni

nell’immensa vallata.

 

Amore mio, se solo

mi parlassi,

se solo guardassi

le mie foglie tremolanti,

 

e l’autunno sul mio petto,

e le sferzate

che si avvicinano

sull’oceano in tempesta.

 

Se solo i tuoi lievi respiri

aleggiassero,

vincerei la febbre

dell’insolente destino.

 

Amore mio, se solo

le tue labbra

dissetassero le mie,

camminerei su reti di stelle.

 

03.08.2018 Ciro Sorrentino



UN’ULTIMA LACRIMA S’ACCENDE

Chi scrive è il titolare/amministratore/proprietario del Sito:

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Pertanto, giusto per capirci cara Luana, dall’ip 93.4…….5 Genova o dintorni, poi si può essere tanto precisi da arrivare all’intestatario della linea, ti posso assicurare di aver segnalato il tuo “illecito” alle autorità competenti che verificheranno il tuo stato on line, le eventuali appartenenze a social network, con registrazioni fatte sotto falsa identità.

Quindi verifica la posta nella tua mail, così ti renderai conto in quali “problemi” potresti incorrere.

 

La vita è questo silenzio –

Nero corvino

dove affondano

i passi di chi conosce l’Amore.

 

Amaro sorge il sorriso

per le verità

celate nei ghiacci

delle imperturbabili comete.

 

Anche il mio libero vascello

si è arenato,

a lungo esposto

alla furia delle nere meteore.

 

Che dire, Amore mio!

 

Sono rimasto al timone

in attesa

che ti unissi a me,

nelle calde brezze del cielo.

 

Misera, la povera chiglia

ora pende

in un groviglio

di freddi coralli bruciati.

 

Si innalzano barriere

dagli spazi bui,

scompaginando

le ultime bianche correnti.

 

Passano le stagioni

sui cristalli

di questa nave

che è sacra reliquia di Noi.

 

Quanti istanti eterni –

Nessuno

 potrà mai smentire

né intendere la Storia dell’Amore.

 

Attimi fissati per sempre,

nel dolce sorriso

o nel confuso pianto

che segue ogni apprensione.

 

*

 

Ho sentito il tuo respiro –

dolce brezza

nell’aria greve

che seguiva i miei passi.

 

Un brivido appassionato

percorreva

i fianchi della nave,

dov’era adagiato il mio cuore.

 

Le verdi fogli dei viali

si svagavano,

spettatrici folli

di un ansioso andirivieni.

 

Le parole affollavano

la solitudine

che mi soffoca,

nella ressa dei pensieri.

 

Perdonami, perdona il viandante

che ha sognato

di tenerti per mano,

in questo furioso non-tempo.

 

Quanti anni trascorsi

a mostrarti

la mia anima,

dopo aver visto la tua in sogno.

 

La notte e il giorno corrono

sui rami intrecciati

dove si leva

il fumo delle mie ceneri.

 

Vedo un luccichio lontano –

Tu ed io sull’arenile,

nel rosso tramonto

che si dischiude alla luna.

 

Freddi brezze ormai fuse

all’acre salsedine –

Vorrei stringerti

nel sogno di un lieto fine.

 

*

 

Come petali vermigli

le tue labbra

si uniscono alle mie

nel fondersi delle circonferenze.

 

Pochi sanno ciò che conosco –

Tu sei il Tutto,

l’altra metà del cielo

che si oscura senza il tuo sole.

 

Ricordami, ricorda che T’ho amata

da sempre,

per la perfezione fusa

nelle segrete stanze del tuo essere.

 

Ed ora mi resta nella mente

solo la visione

dell’atroce solitudine,

già pronta a bruciare ogni speranza.

 

Il mio sorriso si spegne

sul viso di Pierrot,

mentre le nubi s’addensano

sugli uccelli che precipitano al suolo.

 

Ali spezzate in un mare di piume

che copre il solco

in cui ancora una volta

trovo il precipizio senza appigli.

 

Ti ho perduta, ti ho perduta davvero,

in questa crudele vita

colma delle lacrime

che anneriscono i futuri orizzonti.

 

Mai Ti ho mentito –

I miei Ti amo

ancora sorgono

dalle sorgenti del mio essere.

 

Credimi! Ti fissai nell’attimo

E m’innamorai,

guardando

nel tuo specchio che è la mia anima.

 

*

 

La terra inevitabilmente è franata –

Non dimenticarmi mai,

non dimenticare

il poeta che cantò il tuo divino candore.

 

Scusami ora, scusa la stanchezza –

Ritorno al mio Altrove,

nel mondo dove

ancora e sempre Ti aspetterò.

 

Domani avrai già dimenticato –

Le mie parole

saranno sterili segni

che macchiano fogli bianchi.

 

Un’ultima lacrima s’accende

e cade sul foglio

aprendosi in un nero lago,

laddove corro sfinito per annegare.

 

 30.07.2018 Ciro Sorrentino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



SUI ROSSI VIALI… IL TUO E IL MIO RESPIRO

SUI ROSSI VIALI… IL TUO E IL MIO RESPIRO

Piccole le nuvole
scivolano
sul cuore della luna,
ma niente spegne
i cristalli di sale
che vivono del tuo bagliore.

Vivo così …,
perduto nel silenzio
delle nere balze –
Sono il seme di grano
che riposa,
sognando la mia e la tua vita.

Smarrito e stanco
cerco la tua luce
nella fosca oscurità,
e ti sento,
sento le tue labbra
che liberano il pensiero nel sorriso.

Sono palpiti d’infinito…,
angeliche ed eteree
parole d’amore
che penetrano l’anima,
squarciando
il nero corvino che opprime.

È tutto chiaro ora –
Sciolgo le mie vele
ai venti
che alitando
sposano le acque,
mostrandomi il tuo cielo.

Nell’oscurità cerco una stella,
…la più bella,
quella che si accese,
scagliando
una divina scintilla,
perché prendesse le tue forme.

Prodigiose forme
della tua anima,
che nell’oro dei capelli
 affondano
come semi di grano
nella mia disabitata terra.

Delicate sono le tue mani,
e caro il sorriso
che si apre
tra le ciocche
che a tratti nascondono
il lucido candore dei tuoi occhi.

Parlami ora, ti prego,
guidami a te,
guidami sulla riva
dove sorgono i campi Elisi…
Non importa il tempo,
aspetterò che il ciclo si compia.

E sarò felice il giorno
che ti avrò per mano
sui rossi viali,
dove i fiori
ricevono l’ Amore,
la vivida fiamma della loro stella.

Come quei fiori aspetterò
che i tuoi raggi
trapassino
 le mie ombre,
donandomi l’infinito…,
il fiammante respiro del tuo cuore.

 26.07.2018 Ciro Sorrentino



Temporale

Sconosciute nuvole

ammoniscono il cielo

mentre tra spaurite ombre

s’ammuta l’augello canto

 

Sottile è la pioggia

rorido il roseto

che si tinge di riflessi

 

e al vento

tra danze di rami

trema il pioppo