Letteratura Poeti Famosi



Un sogno impossibile.

       

            Un sogno impossibile.

Tener per mano cio’che non ho
e stringer forte per non farlo fuggire, e’ solo un sogno tranquillo sii sereno cuor mio, ne avro’ ancora ma resteranno sempre e solo chimere, anche se in esse son racchiuse la mia esistenza, il passato, il presente, il futuro, le speranze, la vita stessa che non e’ piu’ mia, ora appartengo al nulla
e al tutto sono confuso e arrabbiato e trovo sparso al mattino sul pavimento tante lacrime, mi tocco il viso ma non son mie, ho paura..fuggo poi mi fermo e penso, forse la sofferenza ha colpito qualcuno che mi e’ caro, forse non devo piu’ compiangermi, ma lottare per chi amo e giace fiducioso nella mia anima e vuole me come suo campione di coraggio, il male non mi ha ancora rubato la vita.

 

Raffaele Feola.

 

 



IL buio fugge avvilito e il giorno arriva triste e malinconico.

Il buio fugge avvilito e il giorno arriva triste e malinconico.

Tal notte appena fuggita scarsa
di umanita’ e ossequiosa dei tormenti dei solitudi e dei doloranti, fugge come il vecchio vampiro in cerca di un oscuro riposo, e il nuovo giorno velato di nuove primizie rumoreggia piano piano cercando vita e piaceri, ma si odono solo lamenti di vecchi soli e malandati, lacrime e lunghi sospiri di donne che difficilmente riusciranno ad imbandire per i novelli omini e le giovani infanti non un generoso pasto ma solo un sobrio spuntino, con frugali avanzi di precedenti privazioni.

Signore aiutaci ti prego, benedici questo nostro nuovo giorno senza pace e con le sofferenze che ci attendono oltre quell’uscio
che non vorremmo mai aprire.

Raffaele Feola.

 



Comunicazioni.

Buongiorno ….amici oggi e’il mio 71 compleanno, forse l’ultimo.
Io mi sono permesso di usare questa pagina per salutarvi e non importa il vostro silenzio, avrete certo i vostri motivi.
Vi saluto e virtualmente alzo un calice strabbocchevole di ottimo champagne per bere e ricordare tutto il tempo che felicemente ho tracorso con voi su questo straordinario sito.
Vi saluto e scusate la mia inopportuna invadenza. Arrivederci e siate sereni….
Raffaele Feola



Il ripensamento.

Il ripensamento.

 

Temo l’orribile notte e il suo buio,
ma che oscurità accecante giunge
e porta con se lacrime e ricordi,
no non fuggo resto e celo l’angoscia.

 

Veloci le mie mani a nascondere volto
e sensazioni e che strano sapore di nulla,
ma son solo racconti di gioventù,
e poi davvero credimi non so quando
ebbi il primo bacio, però ricordo il mio
che donai ad una sperduta poverella
vuota d’amore e persa nei complicati
grovigli di strani e confusi ardori,
talvolta amari e poi illusori, l’amai solo
il tempo di dirle addio e null’altro.

 

Lessi in lei stupore e rabbia ma io le dissi
della mia nuova fede, chiamata da alcuni
misticismo e rispetto e pazienza,
mi incamminai verso l’imponderabile,
il mistero, il fato, e il mio credere
finalmente nel buon Dio e nelle sue
leggi Divine, ormai son diverso,
e le paradisiache storie di santi e miracoli
son parte importante dei miei sogni
ad occhi aperti e non posso più fuggire,
non ho scelta ormai devo credere e sperare.

 

Raffaele Feola.

 

 



Passione e amore fugace.

 

Passione e amore fugaci.

 

Sono esamine e senza respiro,
ma il cuore vive e vuole te
a che serve implorarti ormai
son senza passione e poco
importa se le stelle son svanite
loro non torneranno più.

 

Quanti sussurri e volti indignati
in questo sterminato deserto
ricco di fiori afrodisiaci
e cuori affranti,
e non si odono più schiocchi
di baci e promesse d’amore.

 

Tu dove sei amore eri in me
e per me donasti la tua anima
e il tuo corpo, lascia che Eros
non ti colga impreparata
fuggi da quella landa desolata
senza felicità, io sono già in te
e il mio ardimento già esonda
e si disperde lentamente nel nulla,
ti prego fà presto basta soffrire.

 

Raffaele Feola.

 



Non siamo soli.

Non siamo soli.

 

Sono senza peccato
perche’ peccare
e non saper voler bene,
e quanti sussulti
ha il mio povero cuore.

 

Precipito da un piccolo fiore,
ma non soffro
i suoi petali mi hanno
protetto e il vento
fischia e ride,
l’erba trasuda
lacrime e sorrisi,
dai vita mia
puoi osare sono pronto
al volere del grande Maestro,
Lui ci aiuta perche’
noi sappiamo ricevere amore
e ne restituiamo di piu’
tanto e poi tanto.

 

Sii sereno amico mio
la vita e’ bella
e ci concede tante
occasioni e ricorda sempre
che non siamo soli, mai.

 

Raffaele Feola.