Letteratura Poeti Famosi



Tutto mi appare.

 

Tutto mi appare
e tutto mi confonde,
che strano sogno
in un giorno
estivo di pomeriggio
accaldato
e pieno di strane stelle,
folli e dispettose,
siate sincere perche’
tardate a svanire
e non tornate
quando il buio
si approria del mio
cuore e del cielo,
siate cortesi,
sono confuso,
ma vi amo comunque.

 

Raffaele Feola Balsamo.

 



Arrivederci carissimi amici.

Miei cari amici ho deciso di fermarmi per un po nello scrivere
per motivi di salute.
È stato un onore per me conoscervi
e interloquire con voi seppure virtualmemte. Vi voglio un gran bene e l’affetto per Voi e tantissimo.Spero che mi conserviate un posto nelle Perle del Cuore, ci conto. Con l’affetto di sempre vi confermo stima e simpatia, che Dio vi benedica per tutto quello che mi avete donato.Grazie vvtb

Raffaele Feola Balsamo.



Il cavaliere la fontana e il brocco.

 

Il cavaliere la fontana e il brocco.

 

….miseri zampilli in una fontana
dai ricchi bronzi, lento e parsimonioso il voler ripetere gesta e valore del baldo cavaliere che imperteterrito cavalca
uno stanco brocco in magna livrea.
Fuga solitaria e ricca di fantasiose avventure in un mondo cospicuo solo di fronzoli e tetri pensieri e laceranti addii intanto la piccola fontana regna sovrana sotto gli scalpitii del timoroso cavallo e dei suoi mirabolanti sogni di avvincenti e impossibili avventure.

 

Raffaele Feola Balsamo.

 



Morte di un angelo.

Morte di un angelo.

 

Bevvi alla fonte del tuo seno
mamma cara, vita solo vita
no non piango rammento solo,quanto amore in quel tuo gesto.

 

Volevo abbracciarti ma fu solo un impulso non comprensione mi tieni ancora stretto ed ora solo capisco il tuo dono, la vita..solo vita.

 

Ho visto il tuo addio, il tuo viso bianco che fugge lontano, ma dove posso raggiungerti e dirti quello che mai ho potuto enunciarti il mio amore per te.

 

Ladra maledetta che tu non possa trovar pace e che Dio ti perdoni per ciò che non hai saputo donare a colei che ci donò amore e vita si vita.

 

Ladra è la morte che furtiva e sorniona ruba i nostri cari, rallenta i battiti del nostro cuore e l’anima timorosa fugge nei meandri di un ingrato destino.

 

Raffaele Feola Balsamo.

 



Amore malandrino.

 

Amore malandrino.

 

Con le braccia protese
al cielo ti invio
un richiamo d’amore
infinito e lacerante,
poi con affannoso respiro
profondo e ostentato
da uno sproloquio vuoto e
caparbio ti ho chiesto
comprensione non addii.

 

Che gioco strano la vita
ossequia spesso il fardello
di strane e amare delusioni
e poi concede solo
il freddo di una lama che
penetra piano piano senza
pietà nella fragile anima.

 

Dimmi di costei mio Dio
quando devo fermare
pensieri e indugio,
io l’amo e mi si infiamma
il core e quanto desiderio
in un solo sguardo.

 

E un abbraccio vale
più di mille promesse,
solo vani inutili supplizi
mi attendono costipati
in un’anima stanca
e indecisa, ma che posso
ancora dire senza essere
irriverente e baciarla.

 

Le rubo un bacio
e lo depongo sulle sue carnose
labbra come l’ultimo
dei galantuomini, l’amore
non transige è irruento
e malandrino ed io non sono
chel’ultimo degli sfrontati,
ma forse non è vero,
perche io l’amo tanto.

 

Raffaele Feola Balsamo.

 



Antico presente.

Antico presente.

 

Dolci e moribonde le tetre
morti di antichi e dolci pensieri,
certo alacri ma pur destinati
alle inevitabili sepolture.

 

L’autunno senza frutti e triste,
io fuggo su altari senza rovi
e cosparsi di fiori appassiti,
con le loro fiacche corolle.

 

Io dedico tempo alla mia mente
ma ella rifugge dai miei pensieri,
si nutre di antichi e amari ricordi,
e solo di meste rimembranze.

 

Quanti colori nuovi e strane rose
fuori tempo, io indugio e tu mi
chiedi di elargire stupore e sorrisi,
no è tardi ormai il più è vissuto.

 

Raffaele Feola Balsamo.