Se davvero esiste l’amore.

 

Se davvero esiste l’amore.

 

Destino non assillarmi sono inerme
e sconfitto, posso solo rassegnarmi.

 

Prendi ciò che vuoi ma lasciami il sogno
è ciò che tiene in vita il mio cuore
e frena i cattivi pensieri e la tristezza,
tu non sei una cometa poichè quando
giungi non vai più via e attendi sornione
il momento dell’ultimo respiro.

 

Ti prego raccomanda alle stelle di restare
non posso amarle quando son buie e meste,
tempo addietro ebbi sentore di essere solo
ma lo sgorgare di strane lacrime rosse
mi persuasero che furono singhiozzi d’amore,
ora ho solo dubbi e strani orribili incubi.

 

Destino mio non aver fretta lascia
che il fato si compia… lentamente…sai piove
e tante fosche nubi non mi lasciano guardare
l’azzurro del cielo e leggere in esso
che stella sarò lassù, ma sarà davvero
lì il mio sepolcro o andrò dal demoniaco?

 

Quanti dolci sogni mi sollecitano alla vita
e poi mi opprimono allontanando da me
ebbrezze e profumi di rose e di affetti veri,
io amo qualcosa…qualcuno, ma non so perché cosa
mi spinge a non andare, devo attendere,
e forse mai saprò se davvero esiste l’amore.

 

Raffaele Feola.

 

 



Due anime e un corpo.

Due anime e un corpo.

Potessi essere ma non sarò mai,
vento e pioggia, sole e vita,
fuggo e non penso
e quante lacrime amare,
qualche volta dolci e poi sempre tristi.

Tu non cambierai mai
ostenti silenzio e orgoglio,
arroganza e vanità,
siamo incerti e diffidenti
ma quanto amore disperso
in questa nostra vita
ormai rantolante e avvolta
da tenebre sempre più vicine.

Dimmi qualcosa mentre ho le mani
rivolte al cielo e afferro
quei sospiri tenui e ineffabili
come invisibili aliti di vento,
cosa c’e’ di vero in un furtivo vivere
cosparso di false speranze di eternità
mai credute…e poi solo il nulla
incombente e terrificante,
io e te anima mia…noi soli
come sopravvissuti in una esistenza
vissuta solo nel momento della fine.

Raffaele Feola.



Non volle essere vita.

Non volle essere vita.

Flutti dalla impervia
e lenta superficialità,
quanti leggiadri
versi smarriti
nelle sue acque,
e quanto orgoglio
la mia donna
nell’apparire in essa
bella e con la voce
di una dolce sirena.

Le strane onde complici
e mute con immutata
indifferenza fanno
l’ammicco ad una eterna
indifferenza celata
fra gli insani flutti
freddi e distaccati.

Raffaele Feola Balsamo.



Amore bugiardo.

            Amore bugiardo.

 

O donna sappi che mi ritrovo in 
un giardino di solo rose rosse e null’altro,
eppure ci sono tanti colori
e riflessi dorati,
e quanta gioiosa spontaneita’
osservano i miei occhi
accomodanti e felici,
percepiscono e riflettono sinceri.

Bugiarda sei amore mio infedele
e nemica delle stelle
e ondeggi tra infiniti
e neghittosi sentimenti falsi
ipocriti e adulterati.

Riluttante adesso il mio cuore
ad amarti e teme persino
il tuo abbraccio ferino,
anche la tua ombra fugge
lontano dal tuo sinuoso corpo
e si nasconde fra mille
barlumi di luce e gli angoli
piu’occulti di sterili
e freddi giardini.

Il mio cuore  e’ un onesto amante
mai spergiuro e tracotante,
ma a che e’ valso se ora batte
piano piano e mi ruba
felicita’ e speranze.

L’amore e’ facile e non fa vittime,
amo, ama, amiamoci prima
che l’eternita’ finisca.

 

Raffaele Feola.

 

 



Casta ignobile.


Casta ignobile.

Che vili esseri
quella casta ignobile,
rigogliosa e tenace
e inasprisce
le mille esistenze
fragili e speranzose
dai falsi effluvi
e di scarni affetti.
L’umano nulla tralascia
e con le aguzze
e voraci bocche
di famelici lupi
dalle appuntite
zanne strazia
le aggraziate
immagini riflesse
da invisibili specchi
e da errabondi
cuori delicati
e assetati d’amore.

Raffaele Feola



Chissa’ lassu’.

                    Chissa’ lassu’.

 

Alessia figlia mia,

mi manchi tanto, ma tanto,

ora ho capito finalmente,

adesso sono ricco di sapere

e consapevole, ho un cuore

grande e malandato ma batte.

 

Io non ti ho piu’ ma ti vedo

sempre, bella e radiosa,

e quegli ultimi tuoi istanti

di vita mi tenevi stretto

il dito come a non volermi

lasciare, vai ti dissi

il tuo posto non e’ piu’ qui

segui la tua strada

e abbraccia tua zia Maria Pia

mia unica sorella e regina

dei miei rimpianti piu’ tristi.

 

Fuggi Alessia questo

e’ un mondo crudele

ricco di avide arpie e ladre

senza anima e luce.

 

Fuggi va lontano

e non voltare

il tuo piccolo capo scappa

 il paradiso 

 ti accogliera’ come meriti,

 ciao a presto figlia mia

 ti voglio bene.

                 

Raffaele Feola