Auguri.

Auguri carissimi a tutti i poeti delle Perle del Cuore.
Che sia un Natale sereno e ricco di gioia nelle braccia di nostro SIGNORE
Un abbraccio fraterno a tutti e se anche se so che non risponderete sono certo che mi leggerete.
Ancora auguri di cuore amici.
Vvb Feola Raffaele.



Mia Divina.

Mia Divina.

 

Mia divina tu diletti il fecondo
mio amore e poi paventi fughe
leste, poichè il mio corpo riarso
ha accenni di mesta vecchiezza.

 

Accogli dolcemente il mio lezioso
e altero modo nell’offrirti affetto,
senza i tuoi oltraggi al mio cuore
già provato e senza fede, io ti amo.

 

Ti amo come solo un veterano può,
a digiuno, a piedi nudi, ne ira, con il
sole e con il buio, come un misero che
langue nella propria ombra, ti amo.

 

Raffaele Feola Balsamo.

 



Presto andrò lassù dai miei cari.

Presto andrò lassù dai miei cari.

 

Bieca memoria di novembre,
quanti languidi ricordi in tal
mesti rifugi dalle tristi foto
e sarcofaghi seppelliti da dure
pietre e velati da inutili fiori.

 

Io vi amai in vita, giuro di si,
da trapassati a nulla vale se non
a mistificare falsi amori e grandi
delizie, anelo di rivedervi miei cari
fra mille spazi dorati e ricchi di fede.

 

Per i miei cari io do fecondi e saporosi
abbracci, ho tanto da raccontar
Loro, tristi avventure e vezzi scabrosi
di esseri indegni e senza cuore, celati
in mortali orgogli e turpi ingordigie.

 

Raffaele Feola Balsamo.



Anime nere.

Anime nere.

 

Volti e ombre maliziose

mal celate e orribili,

che immane dolore,

ma chi se ne frega

piccola bestia sai io

ho strane sensazioni

e rido del tuo volto

paffuto e giocondo

e ignara delle parole

che sfilano veloci

frutto di un cervello

malconcio e disincantato.

 

Sorridi pure sai io ho 

iniziato a morire,

piano…piano e sono

 disarmonico e quanti

ricordi brutti sfilano

nella mia gia’ labile mente.

 

Ma la tua che squallida vita,

e morrai sottomessa alla 

solitudine, ai tradimenti

di chi dovrebbe amarti

e come veleno inoculato

nel tuo cuore fara’ si’

che egli scoppiera’ 

e quanta rabbia ti cogliera’,

e poi…poi la tua solitudine

sara’ cospicua e amara,

sara’ l’espiazione dei nostri…

dei vostri insuli peccati.

 

Raffaele Feola Balsamo.

 

 

 



Novembre 2021

Novembre 2021

 

Tristi pensieri di novembre
nel mentre osservo gli scrigni
con anime svanite e cuori
dolenti e fiori tanti fiori aridi.

 

Tenace la mia adorata, una bianca
perla persa nel nulla ma viva
nel mio cuore per l’eternità,
ti amo genitrice dei tuoi pargoli.

 

Giaci fra le nuvole e spargi felice
i tuoi richiami con la voce
di un dolce usignolo il tuo amore
per chi tanto amasti su questa terra.

 

La furfante che si affanna a cercare
con indole feroce tesori e scaltri
ladrocini i beni altrui…maledetta
iena che tu non possa aver mai pace.

 

Tu orrida donna che rimanesti
indifferente ai lamenti di colei che
non c’è più, ora deponi fiori e freddo
sul suo sepolcro, maledetta ladra.

 

Raffaele Feola Balsamo.

 



Che notte, solo una notte, poi piu nulla.

Che notte, solo una notte, poi più nulla.

 

Gagliardi meditazioni
e tristi pensieri,
quanta noia
in tal esasperata sera,
per quasi che la notte
voglia divenir matrigna
di un cielo senza stelle
è privo armonia e chimere.

 

Sii benevolo notturno essere
e frena i tuoi folli affanni
fra poco giungerà
il nuovo giorno
col suo emaciato cielo,
privo di grandi luci
e grandiosi pianeti.

 

E i suoi angeli
si affiancheranno
agli afflitti e ai sofferenti,
e le malvagie insidie
svaniranno trascinandosi
come alienati su vecchi
carretti rumorosi
e cercheranno rifugi per celare
celare l’arcano e l’irriverenza.

 

Raffaele Feola Balsamo.