Che notte, solo una notte, poi piu nulla.
Che notte, solo una notte, poi più nulla.
Gagliardi meditazioni
e tristi pensieri,
quanta noia
in tal esasperata sera,
per quasi che la notte
voglia divenir matrigna
di un cielo senza stelle
è privo armonia e chimere.
Sii benevolo notturno essere
e frena i tuoi folli affanni
fra poco giungerà
il nuovo giorno
col suo emaciato cielo,
privo di grandi luci
e grandiosi pianeti.
E i suoi angeli
si affiancheranno
agli afflitti e ai sofferenti,
e le malvagie insidie
svaniranno trascinandosi
come alienati su vecchi
carretti rumorosi
e cercheranno rifugi per celare
celare l’arcano e l’irriverenza.
Raffaele Feola Balsamo.
This entry was posted on lunedì, ottobre 18th, 2021 at 20:06 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Feola Raffaele Scrive:
Mi spiace ho ripetuto due volte la stessa poesia.
Ciro mi daresti una mano gentilmente a toglierne una non sono riuscito a farlo io.
Scusami tanto e ti ringrazio di cuore per la disponibilita’. Un fraterno abbraccio maestro.
Tvb Raffaele
Ciro Sorrentino Scrive:
Felice del tuo ritorno. Bella poesia.
Non eliminare, modifica quella ripetuta, sia il titolo che il testo.
Un abbraccio fraterno.
Feola Raffaele Scrive:
Grazie Ciro….gentilissimo.
Un abbraccio fraterno
Raffaele