Mia Divina.
Mia Divina.
Mia divina tu diletti il fecondo
mio amore e poi paventi fughe
leste, poichè il mio corpo riarso
ha accenni di mesta vecchiezza.
Accogli dolcemente il mio lezioso
e altero modo nell’offrirti affetto,
senza i tuoi oltraggi al mio cuore
già provato e senza fede, io ti amo.
Ti amo come solo un veterano può,
a digiuno, a piedi nudi, ne ira, con il
sole e con il buio, come un misero che
langue nella propria ombra, ti amo.
Raffaele Feola Balsamo.
This entry was posted on venerdì, dicembre 10th, 2021 at 19:33 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Ciro Sorrentino Scrive:
“…a digiuno, a piedi nudi, ne ira, con il sole e con il buio, come un misero….”: immagine piena di sentimento e ragione. Metafora della comprensione del tempo della storia e dell’esperienza che ogni individuo vive quotidianamente. Immagine di avveduta lungimiranza e coscienza, una consapevolezza del tempo che esprime saggezza e capacità di ‘sentire’ e osservare la vita da molteplici punti di vista.
Complimenti.
Un abbraccio fraterno.
Ciro Sorrentino
Feola Raffaele Scrive:
Grazie fratello grazie di arricchire cio’ che scrivo
con i tuoi preziosi commenti, le tue attenzioni mi lusingano perche’ tu sei un grandissimo poeta a parte il mio affetto per te ti stimo tantissimo.
Faccio tantissimi auguri a te e famiglia e ti rinnovo il affetto per te sii sereno e godi delle festivita’ dedicate al Signore. Tvb Raffaele