Il giovane e il vecchio.
Il giovane ed il vecchio.
Tu mio giovane amico sei e sembri eterno
non affliggere la vecchia anima mia,
il tuo legnoso corpo par sì
che sia vuoto di core e di sussulti,
non oscillare come canna al vento
e ti trastulli di gioie spesso effimere,
io conosco storie avvincenti e attimi
vissuti di esuberanti sensazioni
ricche di vibranti e timide oscenità,
si ma sempre nel rigore del buon gusto
e dell’ossequio che spetta al puro amore.
Dimmi cosa aggiungere ai miei ricordi
vissuti lontano nella notte dei tempi,
si è vero sono ridicolo ma quale strana brama
mi assilla ed a volte mi ossequia
nel rimembrare riflussi di dolcezza
e affetto a me rivolti in tenera gioventù
e con superba traccotanza dispersi
e canzonai senza alcun ritegno,
ed ora che il mio tramonto è giunto ne godo
postumo l’incommensurabile diletto.
Raffaele Feola.