luglio 26, 2021 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Morte di un angelo.
Bevvi alla fonte del tuo seno
mamma cara, vita solo vita
no non piango rammento solo,quanto amore in quel tuo gesto.
Volevo abbracciarti ma fu solo un impulso non comprensione mi tieni ancora stretto ed ora solo capisco il tuo dono, la vita..solo vita.
Ho visto il tuo addio, il tuo viso bianco che fugge lontano, ma dove posso raggiungerti e dirti quello che mai ho potuto enunciarti il mio amore per te.
Ladra maledetta che tu non possa trovar pace e che Dio ti perdoni per ciò che non hai saputo donare a colei che ci donò amore e vita si vita.
Ladra è la morte che furtiva e sorniona ruba i nostri cari, rallenta i battiti del nostro cuore e l’anima timorosa fugge nei meandri di un ingrato destino.
Raffaele Feola Balsamo.
luglio 22, 2021 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Amore malandrino.
Con le braccia protese
al cielo ti invio
un richiamo d’amore
infinito e lacerante,
poi con affannoso respiro
profondo e ostentato
da uno sproloquio vuoto e
caparbio ti ho chiesto
comprensione non addii.
Che gioco strano la vita
ossequia spesso il fardello
di strane e amare delusioni
e poi concede solo
il freddo di una lama che
penetra piano piano senza
pietà nella fragile anima.
Dimmi di costei mio Dio
quando devo fermare
pensieri e indugio,
io l’amo e mi si infiamma
il core e quanto desiderio
in un solo sguardo.
E un abbraccio vale
più di mille promesse,
solo vani inutili supplizi
mi attendono costipati
in un’anima stanca
e indecisa, ma che posso
ancora dire senza essere
irriverente e baciarla.
Le rubo un bacio
e lo depongo sulle sue carnose
labbra come l’ultimo
dei galantuomini, l’amore
non transige è irruento
e malandrino ed io non sono
chel’ultimo degli sfrontati,
ma forse non è vero,
perche io l’amo tanto.
Raffaele Feola Balsamo.
luglio 18, 2021 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • poesie personali
Antico presente.
Dolci e moribonde le tetre
morti di antichi e dolci pensieri,
certo alacri ma pur destinati
alle inevitabili sepolture.
L’autunno senza frutti e triste,
io fuggo su altari senza rovi
e cosparsi di fiori appassiti,
con le loro fiacche corolle.
Io dedico tempo alla mia mente
ma ella rifugge dai miei pensieri,
si nutre di antichi e amari ricordi,
e solo di meste rimembranze.
Quanti colori nuovi e strane rose
fuori tempo, io indugio e tu mi
chiedi di elargire stupore e sorrisi,
no è tardi ormai il più è vissuto.
Raffaele Feola Balsamo.
luglio 4, 2021 - Inserito Da Carmine Ianniello - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • Poesie Varie
Tra il grano
s’arma il vento
e la luce
punge le spighe
che s’accavallano
come guerrieri
Sinuosa e dorata
la piana
incanta l’aria
giugno 24, 2021 - Inserito Da Feola Raffaele - 2 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Fuga di una vita.
Battiti equivoci e mai ebbi a
credere che il mio cuore silente
e forte si arrendesse al violento
impatto di una vita dispendiosa,
ma colma di tanto amore.
Quanti rimpianti amore mio
tu svanisci tristemente ma
io ti ho nel cuore e sarò sempre
il capitano del nostro misero
vascello zeppo di lontane brame
e futili sogni di strane eternità.
Amami come io ti amo, i tuoi
silenzi sono come presagi
di grandi abbracci e devote
affettuosita, quanta audacia
nel mio cuore, mai potrò
scordare chi per prima ha consumato una
lacrima per gli sciagurati
miei dolori e rimpianti per
qualcsa che mai più potrà rendermi felice,
ma credo e credo tanto nel
mio ritorno, sono affranto,
ma non triste e rassegnato.
Raffaele Feola Balsamo.
giugno 22, 2021 - Inserito Da Feola Raffaele - 2 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Il viaggio dell’impossibile.
Ho tanta serenità,
sai l’uomo è burlesco,
ma è vivo e vuol vivere,
son avide le mie voglie
e penso, penso tanto e male,
che vuoi i pensieri giungono
come possono buoni e cattivi,
ma io prendo tutto.
Cos’è dunque il cuore?
Vero è lo strumento dei poemi,
il mezzo per scrivere e strillare
con sublime mormorio i suoi
vaporosi esaltanti sintomi, e noi?
Noi amiamo, giudichiamo,
a volte siamo malati, sofferenti,
felici, tristi, e nonostante tutto
scriviamo false beatitudini,
affetti, gioie, e le verità?
Quanto poco ci vuole per esser
ipocriti, io non sono colto,
forse ho attraversto lo stesso
percorso dei grandi,
ma con passi diversi
ed in momenti differenti,
in modo indegno, ma son vivo
e soffro e gioisco e non muoio
mai, io sono imperituro, si
perchè i dolori durano eternità.
La semplicità e l’irruenza
son complici malvagi e perfidi,
e son l’alibi di chi è, ma non può,
siamo gli ingannevoli umori
di strane sostanze che il Buon Dio
ha assemblato e forse noi siamo
gli incolpevoli risultati.
Io mi vergogno delle mie
tristezze sono solo piccoli
racconti, forse noiosi,
ma veri e sinceri,
si adesso mi è chiaro tutto,
l’amore, l’amicizia
son solo lame gelide
e solo chi sa usarle
con imperizia e voluttuosa
accidia è l’immortale
custode del nulla.
Raffaele Feola Balsamo.