Che strano giorno.

Che strano giorno.

 

Che giorno bello, fantastico, strano,
la luna non vuole lasciare
il posto al sole, ma entrambi mi
strizzano l’occhio, sono miei
complici ecco loro
vogliono che io sia,
vogliono che io sorrida,
vogliono che io viva,
Vogliono che non tremi più,
vogliono, vogliono, vogliono.

 

Raccolgo briciole di primavera
ma i suoi fiori sono ormai rari
sono stati raccolti tutti
e sacrificati ad una strana
e insensata pratica,
“mi ama…non mi ama….mi ama….”

 

Folli hanno sacrificato la primavera
inutilmente, avevo io la risposta,
siamo morti, tutti devono morire
e neanche i ricordi ci tengono in vita,
non posso lasciarti non voglio
non adesso che sono
morto d’amore e posso seguirti.

 

Posso finalmente dominare il mare
il cielo la terra, ma tu non fuggire
io ti voglio ma solo se vuoi tu,
ricorda che son caduto nell’oblio
e sono morto per amore, per te.

 

Raffaele Feola.

 



Non aspetto più nulla.

 

Non aspetto più nulla.

 

No non è quello che mi aspettavo
però poteva essere, forse sarà ma
nessuno conoscerà la verità sono
come un bacio smarrito nel nulla.

 

Vivo d’attesa ma ormai è tardi son
vecchio e capisco lo struggente
impossibile abbraccio, il mio desiderio
va oltre cerco solo verità e serenità.

 

Lacrima su lacrima la mia anima si è
persa fra un battito di un cuore fasullo e il silenzio del cielo in una vita folle che reclama solo vittime indifese.

 

È bello parlar d’amore, conto e conto
i giorni le ore i minuti che ho trascorso nelle braccia di dolci amiche che hanno riempito d’amore momenti bui.

 

È giunto finalmente un sorriso sul mio
volto, no non cerco le banali rivalse
vorrei tanto che il posto d’onore nel mio cuore resti a chi mi ha tanto amato.

 

E sia basta con i tormenti odo solo strani movimenti nel mio petto e fitte dolorose che accompagnano i miei pensieri e forse non è più tempo per gli abbracci solo addii.

 

Raffaele Feola.

 

 



Gentilissimi signori.

Ho deciso che sia il caso che…………………..

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Problema risolto mi raccomando solo di mantenere questo spazio libero e sereno, è Vostro quindi mantenetelo al meglio  da parte mia sapete non vengo a disturbare.

Cari saluti a tutti
 ❤️❤️



Non sono un’ombra.

Non sono un’ombra.

Io non sono qui
sono mescolato
al silenzio
e all’oblio,
ho preso
un alito di vento
e sono ovunque
voi mi cerchiate.

Pronunciate
il mio nome
e io vi accarezzo,
vi sostengo,
vi allontano
dall’oscurità
e dalla tristezza.

Sono sereno
e non sono più scorato,
ho capito
e ricevuto
il sintomo della dignità.

Non ho il diritto
verso chi mi ama
di essere triste,
sono anche io
più del nulla,
sono un’anima seppure
in pena e malinconica.

Raffaele Feola.



La vita.

La vita.

La vita signori miei è
un grande spettacolo,
una recita e di vero
c’ è solo il tempo e il suo
trascorrere, raccogliamo
con grande passione
e con dovizia di particolari
ogni cosa che possa un giorno riecheggiare nei nostri ricordi,
con grande gioia ma a volte
anche con enorme dolore.

 

Si perché senza un brivido
d’amore e di fede c’è solo
un fervore di una castità
insignificante, siamo come
esseri privi di ogni palpito,
e rincorriamo come ultima
chance al suicidio della verità
e del suo sapere.

 

Mio Dio come siamo
poveri e miseri, malconci
e confusi e prevale solo
la coscienza di una sfrenata
voracità di quel che qualsiasi
saggio chiamerebbe in modo
impietoso amaro fallimento.

 

Il credo di un miracolo
chiamato “ vita “ e dei suoi
sogni ormai irrealizzabili,
il declino è ormai avvenuto
e dove ogni tenue azione
corrisponde ad una reazione
brutale feroce e violenta.

 

Amici miei siamo stati brutalizzati
e in futuro potremo raccontare
ai posteri solo l’oscuro
avvicendamento degli eventi che hanno dissolto umanità e i suoi valori.

 

Raffaele Feola.

 



Io ci credo, devo.

 

Io ci credo, devo.

 

Sia grande riconoscenza a colui
che tutto comprende e mai ebbe
a lesinare ingegno e virtù a chi
mostra pensieri insulsi e vuoti 
mai ascoltati e resi poco efficaci.

 

Quanta incoscienza nel porgere
inerme e struggente tal bel dono
demolendo ogni concetto di sano
intelletto e pur raccogliendo frutti
sani con poco senno e tanto brio.

 

Dunque l’uomo e’ dannoso e sarà
sempre così la sua arma e’ l’odio
e i santi…arredi silenziosi ricoperti
di dolci volti ricoprono spazi inutili
nelle chiese piene di goffi bigotti.

 

Raffaele Feola.