Letteratura Poeti Famosi



Gentilissimi signori.

Ho deciso che sia il caso che…………………..

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Problema risolto mi raccomando solo di mantenere questo spazio libero e sereno, è Vostro quindi mantenetelo al meglio  da parte mia sapete non vengo a disturbare.

Cari saluti a tutti
 ❤️❤️



Non sono un’ombra.

Non sono un’ombra.

Io non sono qui
sono mescolato
al silenzio
e all’oblio,
ho preso
un alito di vento
e sono ovunque
voi mi cerchiate.

Pronunciate
il mio nome
e io vi accarezzo,
vi sostengo,
vi allontano
dall’oscurità
e dalla tristezza.

Sono sereno
e non sono più scorato,
ho capito
e ricevuto
il sintomo della dignità.

Non ho il diritto
verso chi mi ama
di essere triste,
sono anche io
più del nulla,
sono un’anima seppure
in pena e malinconica.

Raffaele Feola.



La vita.

La vita.

La vita signori miei è
un grande spettacolo,
una recita e di vero
c’ è solo il tempo e il suo
trascorrere, raccogliamo
con grande passione
e con dovizia di particolari
ogni cosa che possa un giorno riecheggiare nei nostri ricordi,
con grande gioia ma a volte
anche con enorme dolore.

 

Si perché senza un brivido
d’amore e di fede c’è solo
un fervore di una castità
insignificante, siamo come
esseri privi di ogni palpito,
e rincorriamo come ultima
chance al suicidio della verità
e del suo sapere.

 

Mio Dio come siamo
poveri e miseri, malconci
e confusi e prevale solo
la coscienza di una sfrenata
voracità di quel che qualsiasi
saggio chiamerebbe in modo
impietoso amaro fallimento.

 

Il credo di un miracolo
chiamato “ vita “ e dei suoi
sogni ormai irrealizzabili,
il declino è ormai avvenuto
e dove ogni tenue azione
corrisponde ad una reazione
brutale feroce e violenta.

 

Amici miei siamo stati brutalizzati
e in futuro potremo raccontare
ai posteri solo l’oscuro
avvicendamento degli eventi che hanno dissolto umanità e i suoi valori.

 

Raffaele Feola.

 



Io ci credo, devo.

 

Io ci credo, devo.

 

Sia grande riconoscenza a colui
che tutto comprende e mai ebbe
a lesinare ingegno e virtù a chi
mostra pensieri insulsi e vuoti 
mai ascoltati e resi poco efficaci.

 

Quanta incoscienza nel porgere
inerme e struggente tal bel dono
demolendo ogni concetto di sano
intelletto e pur raccogliendo frutti
sani con poco senno e tanto brio.

 

Dunque l’uomo e’ dannoso e sarà
sempre così la sua arma e’ l’odio
e i santi…arredi silenziosi ricoperti
di dolci volti ricoprono spazi inutili
nelle chiese piene di goffi bigotti.

 

Raffaele Feola.

 



Son nero come un angelo bianco.

 

Son nero come un angelo bianco.

Non ho smarrito la mia anima, ma ho perso il senso e il valore della vita, sono come un ragno nella sua rete che paziente attende quelle mosche intelligenti che fan fatica a capire che la morte li attende e si credono le depositarie delle verità, e di poter solleticare i dolori altrui impunemente.

Sono scosso e avvilito colpa di uno strano e avvilente personaggio ho smarrito tutto ciò in cui credevo e di fare ormai parte, cercavo qualcosa su cui raccontarmi anche con ignoranza e l’ingenuità che mi condannava ad un esilio forzato da quel perbenismo che credevo vero e genuino.

Il personaggio è colui che poco conta nella vita, mi ha allontanato da chi amavo veramente come fratello putativo e caro amico, sono ora un mostro, un angelo nero addirittura, ma davvero sono così? Io però perdono le offese dei miei simili ingiuste e immeritate, ma io credo nel Signore e lui sa, e se dopo la morte c’è il nulla che ben venga io ho già pagato qui le mie colpe e i miei errori e non è vero che ho stravolto questo luogo dove ognuno descrive amore pace e gioia di raccontarsi con affetto.

Ditemi di andare via e io vado ma quel personaggio continuerà a essere così senza ritegno e provocatore, io non posso che dare ragione ma a chi lo merita. Io descritto come un diavolo spero che il buon Dio abbia pietà degli sprovveduti e di chi ha offeso me e le mie sofferenze.

Raffaele Feola

 



Un amore poi la morte.

Un amore e poi la morte.

 

Ho il cuore imbevuto di rabbia
quella tua tagliente resistenza
mortifica il mio orgoglio e deride
la mia passione, ma lotterò.

 

La tua calma mi gela il sangue,
è indifferenza o disprezzo dimmi
mia cara che io possa vendere
la mia anima ad un giusto prezzo.

 

Tu sei ansiosa e il tuo cuore duro
e impietoso è come il predatore
che ha ghermito la preda, ti prego
amore sii generosa finiscimi ora.

 

O l’esilio in un’isola solitaria come
compagna solo una cesta di ricordi
e il devastante lento trascorrere del
tempo in un mondo vile e impietoso.

 

Resto qui e quando il mio corpo
sarà fuso con la terra che l’ospiterà
sorridi e sii cortese con chi mi ha
dato affetto, devi essere lieta ma triste.

 

Raffaele Feola.