Che strano giorno.
Che strano giorno.
Che giorno bello, fantastico, strano,
la luna non vuole lasciare
il posto al sole, ma entrambi mi
strizzano l’occhio, sono miei
complici ecco loro
vogliono che io sia,
vogliono che io sorrida,
vogliono che io viva,
Vogliono che non tremi più,
vogliono, vogliono, vogliono.
Raccolgo briciole di primavera
ma i suoi fiori sono ormai rari
sono stati raccolti tutti
e sacrificati ad una strana
e insensata pratica,
“mi ama…non mi ama….mi ama….”
Folli hanno sacrificato la primavera
inutilmente, avevo io la risposta,
siamo morti, tutti devono morire
e neanche i ricordi ci tengono in vita,
non posso lasciarti non voglio
non adesso che sono
morto d’amore e posso seguirti.
Posso finalmente dominare il mare
il cielo la terra, ma tu non fuggire
io ti voglio ma solo se vuoi tu,
ricorda che son caduto nell’oblio
e sono morto per amore, per te.
Raffaele Feola.