Il ripensamento.

Il ripensamento.

 

Temo l’orribile notte e il suo buio,
ma che oscurità accecante giunge
e porta con se lacrime e ricordi,
no non fuggo resto e celo l’angoscia.

 

Veloci le mie mani a nascondere volto
e sensazioni e che strano sapore di nulla,
ma son solo racconti di gioventù,
e poi davvero credimi non so quando
ebbi il primo bacio, però ricordo il mio
che donai ad una sperduta poverella
vuota d’amore e persa nei complicati
grovigli di strani e confusi ardori,
talvolta amari e poi illusori, l’amai solo
il tempo di dirle addio e null’altro.

 

Lessi in lei stupore e rabbia ma io le dissi
della mia nuova fede, chiamata da alcuni
misticismo e rispetto e pazienza,
mi incamminai verso l’imponderabile,
il mistero, il fato, e il mio credere
finalmente nel buon Dio e nelle sue
leggi Divine, ormai son diverso,
e le paradisiache storie di santi e miracoli
son parte importante dei miei sogni
ad occhi aperti e non posso più fuggire,
non ho scelta ormai devo credere e sperare.

 

Raffaele Feola.

 

 

This entry was posted on lunedì, luglio 10th, 2023 at 16:21 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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