Tu, Signora di luce // Dalla Raccolta “Alla bianca Colomba che è mia Madre”
Mamma, Mamma!
Ricordi, Mamma?
Quante volte Ti chiamavo,
e cercavo le tue mani piene d’amore.
Tu accorrevi
e guidavi i miei passi,
tra i cumuli delle morte foglie,
così, in attesa sotto piante addormentate.
Sui verdi viali
eravamo noi soli,
tra le aurore e i tramonti,
nei giorni che rincorrono le notti.
Da allora, sei il Sole
che colora i miei sogni,
quando s’infiamma il silenzio
che incenerisce le voci e il canto.
Le tue carezze, i tuoi baci
erano premure di una Fata
che abbandonò il suo battito d’ali
per essere mia madre in questo buio tempo.
Tu, Signora di luce,
madre del mio viaggio,
hai rischiarato ogni confine
con i tuoi sorprendenti cerchi di Luna.
Sii forte, Mamma!
Resta come la quercia
che sostiene i rampicanti,
sotto il vuoto di un cielo senza fine.
Sarai sempre l’Ape regina
che attende tutti i suoi figli,
quando a sera tornano con i tesori
mietuti dalle corolle di variopinti fiori.
Oh, mia Dea,
hai riempito i calici,
spegnendo la sete nei deserti
dove le fiamme accecano la vista.
La tua Anima
ha disperso l’angoscia,
che avanza tra dune di sabbia,
quando si desidera fresca rugiada.
Tu sei sonora cascata,
e concedi amore ai fiumi,
che vanno in cerca di pace
tra scintillanti cristalli, in acque di lago.
Quante stagioni, Mamma!
Quante capriole di lancette
sugli scoloriti orologi della Storia,
nell’azzurro di questo spazio senza tempo.
Sono cresciuto all’ombra
della tua giovanile purezza,
vivendo della tua nuova saggezza,
in questo nulla che sempre sposa il tutto.
Sei così bella, Mamma!
Sulle tenebre,
là dove tutto è in nebbia,
sorgono i tuoi occhi, gli umidi soli
che danzano per dare senso al tempo.
Guardandoti
ho conosciuto Dio,
ho visitato le stanze segrete
di un’Anima fiorita nella Chiarità.
Sei l’Angelo prescelto, Mamma!
Sei il fiore più bello
che mai Circe e Medea
abbiano visto sbocciare
nel giardino segreto di Ecate.
Anche il mare
si è specchiato in Te,
ma, vergognandosi, è fuggito,
ritraendo le sue spume di serpente.
Sorridi, Mamma!
Sorridi a chi starà
come le radici alla terra,
nell’assoluta piena d’amore
che colma l’immensa vastità bruciata.
24.08.2018 Ciro Sorrentino
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Feola Raffaele Scrive:
Ciao Ciro.
Perdona se mi sono intromesso nella tua estasi d’amore con la materna Dea, ma le tue opere hanno permesso al mio cuore di rivivere qualcosa che credevo sopito e divenuto evanescente …la solitudine spesso non basta, occorre dare un nome a ciò che realmente affligge il nostro animo, la mancanza di un Essere speciale, a Colei che ci ha donato vita e sentimento e che tanto ci accompagna nella vita, in passato nel presente nel futuro. Tu nei tuoi versi sai guardare nei nostri cuori e ci racconti quello che tutti vorrebbero leggere ed è racchiusa in una sola parola ” MAMMA .”
Grazie Ciro di quanto fai e di ciò che farai per aprirci il cuore. Un fraterno abbraccio Raffaele Feola Balsamo
Ciro Sorrentino Scrive:
Caro Raffaele, posso solo dire grazie per la Tua analisi.
Non potrei aggiungere altro alle tue magnifiche parole:
“…Colei che ci ha donato vita e sentimento e che tanto ci accompagna nella vita, in passato nel presente nel futuro”.
—> Da fratello a fratello: vostro nella vita e nella morte. (Giuramento dei cavalieri della Tavola Rotonda).
Un abbraccio di cuore.
Ciro Sorrentino
Feola Raffaele Scrive:
Nella vita e nella morte…semper
fratello mio..semper tvb