Son nero come un angelo bianco.
Son nero come un angelo bianco.
Non ho smarrito la mia anima, ma ho perso il senso e il valore della vita, sono come un ragno nella sua rete che paziente attende quelle mosche intelligenti che fan fatica a capire che la morte li attende e si credono le depositarie delle verità, e di poter solleticare i dolori altrui impunemente.
Sono scosso e avvilito colpa di uno strano e avvilente personaggio ho smarrito tutto ciò in cui credevo e di fare ormai parte, cercavo qualcosa su cui raccontarmi anche con ignoranza e l’ingenuità che mi condannava ad un esilio forzato da quel perbenismo che credevo vero e genuino.
Il personaggio è colui che poco conta nella vita, mi ha allontanato da chi amavo veramente come fratello putativo e caro amico, sono ora un mostro, un angelo nero addirittura, ma davvero sono così? Io però perdono le offese dei miei simili ingiuste e immeritate, ma io credo nel Signore e lui sa, e se dopo la morte c’è il nulla che ben venga io ho già pagato qui le mie colpe e i miei errori e non è vero che ho stravolto questo luogo dove ognuno descrive amore pace e gioia di raccontarsi con affetto.
Ditemi di andare via e io vado ma quel personaggio continuerà a essere così senza ritegno e provocatore, io non posso che dare ragione ma a chi lo merita. Io descritto come un diavolo spero che il buon Dio abbia pietà degli sprovveduti e di chi ha offeso me e le mie sofferenze.
Raffaele Feola