agosto 28, 2014 - Posted by Feola Raffaele- 0 Comments
Fuggi. Quanti chiarori e poi bui taciturni, ma che bella la tua fremente luce amor mio, Dio mio quanto t’amo e quanta musica odo, ella giunge lieve e avvince il mio cuore, con mille lusinghe in una sera qualsiasi, brulla ed elegiaca. Quante ombre e presenze nel campo spoglio e senza fiori, che affanno amor […]
agosto 26, 2014 - Posted by Feola Raffaele- 0 Comments
Il mondo. Che assurdo filosofare e non consentire, enunciare senza pensare e poi bisbigliare cose silenziose e veloci ad un mondo lento, uggioso e poi moribondo. Non amo sperare, ma non si può morire con le illusioni di risorgere, che fare se non fermare lo sguardo capriccioso e spingere in là il dire pavido. Quanto […]
agosto 24, 2014 - Posted by Feola Raffaele- 0 Comments
La triste vendemmia. Che confusione nel grande mondo, il dolce e l’amaro, il bianco e il nero, l’amore e l’odio, io e te amor mio, sincera e connivente del plumbeo fato. Non frugare nella mia anima, stesa su quel manto di neri vitigni dalla dolce ambrosia, fra mille baci, quante promesse e quanta vita. Io […]
agosto 24, 2014 - Posted by Feola Raffaele- 0 Comments
La fine del giorno. Pensieri tristi e che malinconico l’infelice dono della sopravvivenza, vite tormentate col capo arcuato, e poi libere di palesare coscienza, quanta inquietudine nello slancio della sana clemenza. Quanto fosca è l’ingratitudine ma che fare, odo l’irruenza del corvo gracchiante e il frusciare delle sue nere ali, afferra ciò che vuole ma […]
agosto 23, 2014 - Posted by Feola Raffaele- 0 Comments
Amari addii. L’ esecrabile destino brontola dolente e silenzioso, e una fredda nebbia avvolge il mio mesto sacrario, custode della misera sconfitta di un’esistenza aspersa di ambigue promesse e insofferenti addii. Quanti nuovi giorni fluiscono speranzosi, fra desideri e dubbi, e a nulla valgono i tanti ritocchi al mio volto scarno e rigato, percorso da […]
agosto 22, 2014 - Posted by Feola Raffaele- 1 Comment
Gli amabili cuori dipanano le fugaci vele dell’anime trepidanti e vagabonde, esse fuggono veloci, ma che triste la brutale verità degli addii di amori, tanto vezzosi quando grandi. Porta via tutto bufera cupa e insensibile, e nulla lascia alle disattendi manie del vivere sobrio nella crudele esistenza, e mai più potrà divenir farfalla la tenue […]