La triste vendemmia.
La triste vendemmia.
Che confusione nel grande mondo,
il dolce e l’amaro, il bianco e il nero,
l’amore e l’odio, io e te amor mio,
sincera e connivente del plumbeo fato.
Non frugare nella mia anima,
stesa su quel manto di neri vitigni
dalla dolce ambrosia, fra mille baci,
quante promesse e quanta vita.
Io mi son perso nel buio del caldo giorno
di una mite stagione senza sussurri,
e promesse come quelle del marinaio
nei porti delle sue numerose mete.
Quanti sollazzi e banali sorrisi,
avvincenti come ombre senza volto
e mani spinte all’insù come a esorcizzare
l’avvento dei neri presagi di amori smarriti.
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This entry was posted on domenica, agosto 24th, 2014 at 20:26 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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