La fine del giorno.
La fine del giorno.
Pensieri tristi e che malinconico
l’infelice dono della sopravvivenza,
vite tormentate col capo arcuato,
e poi libere di palesare coscienza,
quanta inquietudine
nello slancio della sana clemenza.
Quanto fosca è l’ingratitudine
ma che fare,
odo l’irruenza del corvo gracchiante
e il frusciare delle sue nere ali,
afferra ciò che vuole
ma non ha desiderio,
uguale il mio cuore,
egli brama,
ma rintuzza gioie e lusinghe.
Che triste pianto quello dell’anima,
ella soffre ma che silenzio,
poi giunge il fremito
di un sussulto quieto,
e vorace recide vite e pensieri,
e finalmente non s’ode più
il laconico lamento disanimato
di un penitente rimpianto.
.
This entry was posted on domenica, agosto 24th, 2014 at 12:33 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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