Il mondo.
Il mondo.
Che assurdo filosofare e non consentire,
enunciare senza pensare e poi bisbigliare
cose silenziose e veloci ad un mondo
lento, uggioso e poi moribondo.
Non amo sperare, ma non si può morire
con le illusioni di risorgere,
che fare se non fermare lo sguardo
capriccioso e spingere in là il dire pavido.
Quanto è fragorosa la meteora nel cadere,
fuoco e fiamme e quante paure,
l’uomo è spesso furibondo
e non vuole affetto, solo collera e odio profondo.
Basta vado e non posso credere
che son solo e senza amore,
grande ed a volte odioso il mondo,
egli impassibile gongola e ride infido.
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This entry was posted on martedì, agosto 26th, 2014 at 20:47 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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