Fuggi.
Fuggi.
Quanti chiarori e poi bui taciturni,
ma che bella la tua fremente luce
amor mio,
Dio mio quanto t’amo
e quanta musica odo,
ella giunge lieve e avvince il mio cuore,
con mille lusinghe
in una sera qualsiasi,
brulla ed elegiaca.
Quante ombre e presenze
nel campo spoglio e senza fiori,
che affanno amor mio
sii forte e non pensare,
fuggi lontano e poi lontano,
ma sappi che l’anima non ti lascia mai,
non urlare, non pensare
scappa e non voltarti,
il rimpianto è crudele
ferisce e poi uccide.
.
This entry was posted on giovedì, agosto 28th, 2014 at 20:32 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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