VENTO DEL NORD

 Naufrago nel sogno,

e, felice, vado con lei,

altrove, oltre il mondo,

 in un posto sconosciuto,

ancora, per sempre, insieme.

 

Insieme, come uccelli in volo,

come foglie volteggianti,

in un unico tenue refolo,

come due leste farfalle

che si cercano al sole.

 

Presto la bacio

sull’antico vascello,

solcando dolci correnti,

avvolto dalle candide vesti,

sospinte da un propizio vento.

 

Davanti scorgo i gabbiani

che annunciano: – “Isola” -,

il vagheggiato eliso,

esclusivo rifugio

degli innamorati.

 

Ma, improvvisa e violenta,

una travolgente ondata,

estranea e incurante,

discosta il vascello

nella gelida foschia.

 

Allora fugge

l’aureo arenile,

su cui intarsiare,

le rilucenti parole: 

–  “Ti amo fata dei sogni”  – .

 

Ora so che tutto è svanito,

brume sempre più dense,

opprimenti e crudeli,

turbano la fantasia

con altissime onde.

 

Davanti solo niente,

l’inquieto presente

di una tediosa realtà,

che respinge, imperterrita,

ogni estasiato istante d’amore.

 

31.12.2010 Ciro Sorrentino

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