DELIRIO D’AMORE

Arriva senza avvisare

dorme nel tuo pensiero

noleggia il tuo cuore

bevi la tua anima

e non vuoi più andare.

 

E’ come un terremoto

che scombussola…

e stordisce…

e confonde…

e  travolge …

 

E quando svegli

è ancora lì,

anche se adesso

è tutto silenzio,

non sparirà.

 

Ana Valdeger 14/07/2013

 

 

 



A Miryam

 

 

A Miryam

 

Una strana foschia scivola silente

e misteriosa in un arido paesaggio,

tempestato di ombre

 e suoni stridenti.

 

Ho però l’animo sereno come se fossi

in attesa di un evento cabalistico,

 dolce e suadente…

che strano il mio cuore traballa.

 

Inconsapevole e forse atterrito

dal mistero che accelera con violenza

lo scorrere del mio sangue, ma non è

il perpetrare di un disegno arcano e triste.

  

Dio mio nella cupa nebbia un volto prende forma

raggiante soave rassicurante, il suo sorriso

mi coinvolge mi allieta è un sorriso nuovo,

 

mi fletto e attendo con rassegnata ma

serena attesa il suo accostarsi, è il volto

di una bimba … mi appartiene lo so è parte di me

 

sento palpitare il suo cuoricino

 che gioia immensa le lacrime sgorgano

copiose dal mio volto,

finalmente la nebbia si dirada

 le ombre si dissolvono,

 

la luce irradia prepotente le sue

scie e nuvole di farfalle colorate e raggianti

festeggiano l’arrivo della vita, della mia nuova vita.

 

Raffaele Feola Balsamo.

 



Rabbia

 

Morboso lo sguardo d’amore

languido e lacerante nel suo

incontenibile torpore desta

cupezza  gioia e il vorticoso

gioco del destino  irrompe prepotente

sul mio percorso di vita che iroso

e aspro  nevrotico ed incerto

strappa dai miei occhi lacrime

graffianti e dolorose, ed io col capo

chino proseguo consapevole che

il mio non è un declino ma la fine

di una violenza profanante e dolorosa

e la luce gioiosa del giorno sostituirà

il lungo e diabolico buio e il suo esoterico

oracolo altri non è che un lungo

interminabile sogno vissuto nella oscura

    luce di un  interminabile grigiore.



Vado

  Capricciosa  e  beffarda  l’agonia dei ricordi

  sfinisce e  irrita ma scuote l’anima

  la trama dei suoi racconti  impietosamente

  lacera il cuore e a volte strappa un sorriso

  malinconico ma commosso perché la vita e la morte

  si riuniscono…per un fugace attimo poi si avvicendano

  dolcemente e raccontano di te velocemente

  ma con dovizia di particolari  il passato

  scorre rapido ma nulla tralascia ne dimentica

  facondo esauriente e ammaliante.



Malinconia

   Gaio e veloce  scorre il mio tempo tra zampilli di
gioia e felicità la mia frenetica esistenza non ha soste,
ma il tormento sinuoso e perfido annida nell’ombra
la sua angustiante presenza, nel suo irremovibile desiderio
di rimpianti e mesta malinconia.



Il giorno

Dir che son quieto e gioioso  giammai,

lo strappo lacerante dell’alba ha spento le

gagliarde  e mirabolanti visioni che hanno

accompagnato le mie ore notturne son svanite

nel nulla . Il giorno con la sua luce e i suoi tormentosi

movimenti, la ressa degli insoddisfatti, le sofferenze del cuore, i dolori dell’anima, hanno

reso freddo e fragile il mio mondo fatto di piccole e colorate gemme, frammenti

di ricordi e viaggi nel mondo che non c’è, ora il mio respiro  è affannoso

e gli occhi vorrebbero non aprirsi  ma, il giorno c’è.