NELL’IMPALPABILE DOMANI

Una spaventosa afa

scivola sulla pelle

e s’incunea

nelle anse dei pensieri

che si accendono

nel delicato ricordo

del tuo germoglio di vita.

 

Aspetto da solo

che le ore trascorrano

nella fredda noia

dei ridondanti giorni

che fluiscono

scagliando l’amore

nell’impalpabile domani.

 

Si affievoliscono

 le ultime luci

sul rigido limite

di una storia vissuta

 nelle ombre bagnate

da vive lacrime

di calda gioia e nero dolore.

 

Esangui gli stanchi occhi

fissano il buio

che impassibile avanza

sconvolgendo

 la vergine terra

dei coloni innamorati

ormai disorientati e stanchi.

 

04.07.2013 Ciro Sorrentino



IL NOSTRO ESTREMO AMORE

Il sonno fugge la notte

per negarmi il sogno di te

che mi riempie d’immenso.

 

Ma io sognerò

anche se un rovente sole

bruci la mia fantasia.

 

E tu mi raggiungerai

con le vesti scolorite

dalle ardenti sabbie.

 

La luce fugge il giorno

per negarmi il pensiero di te

che si espande in me all’infinito.

 

Ma io penserò

anche se un’assente luce

rinneghi la mia ragione di vita.

 

E tu mi raggiungerai

con le scarpe macchiate

dalle estenuanti fanghiglie.

 

La luce e il buio fuggono

perché la roteante assenza

divori il nostro estremo amore.

 

04.07.2013 Ciro Sorrentino



SCIAMI DI GIOVANI STELLE

Nel regnante nulla

sono precipitati

i favolosi sentieri

dell’immaginazione.

 

Il respiro dell’anima

ha perso il ritmo

nella cieca neve

che tutto disperde.

 

Si è spezzata la luna

e sono cadute

le ali delle farfalle

smarrite all’orizzonte.

 

Le policrome luci

sono persa speranza

nel buio che divide

la terra e il cielo.

 

Senza gioia

trascorre il tempo

su questa misera terra

battuta dal vento.

 

Ogni cosa scopre

le sue distorte forme

quando scruti la vita

dal desolato inverno.

 

Vibrano morendo

sciami di giovani stelle

nel crudele squarcio

di ogni verde e azzurra luce.

 

04.07.2013 Ciro Sorrentino



NELL’EBBRA VERTIGINE

In questa sera

di lucido e nero pensiero

la vita ha la forma

del mio affanno

pianto di naufrago

preso dagli echi d’amore.

 

Tra grovigli di rami

che coprono la collina

senza più dimora

per i disorientati uccelli

la vita ha la forma

del mio scarnito sguardo.

 

Vagano i miei occhi

nel regno della polvere

che si è riversata

sulla chioma della vita

dove sono caduti

i ponti tra la terra e il cielo.

 

Questo mondo

non mi appartiene più

non cerco più nulla

ora che l’amore

fatalmente stinge

nel respiro di una farfalla.

 

Osservo le lancette

che si rincorrono

nell’ebbra vertigine

il vorticoso nulla

che posso rivestire

con iridescenti sfumature.

 

04.07.2013 Ciro Sorrentino



NELLE RETI DELLA REALTÀ

Sull’inerzia delle ore

si inarca il cielo

attorcigliando

le sussurranti voci

di questo nostro amore.

 

Come spogli corpi

siamo impigliati

nelle reti della realtà

e restiamo a parlare

con il suono della sabbia.

 

Spettri di spettri

siamo radici

che cedono

lasciando l’albero

all’ultimo rigido sonno.

 

04.07.2013 Ciro Sorrentino



IL TUO ROSEO VISO

Se l’amore

è questo senso

di beato tormento

che mi assale

senza nessuna sosta,

 

se l’amore

è questa gioia

che provo

quando fisso

il tuo roseo viso…

 

che ti identifica

come la persona

che illumina

la mia storia

nell’assurda realtà,

 

allora…, in eterno,

posso gridare,

all’infinito

“Ti amo”,

amore mio”!!!!!!!

 

…”Ti amo”,

per il tuo candore

così autentico,

così travolgente

da togliermi il respiro,

 

non ho mai amato,

né amo,

né amerò mai

nessuna donna

che non sia tu.

 

Lentamente possa

il mio bacio

posarsi

sulle sponde

della tua anima.

 

04.07.2013 Ciro Sorrentino