Dimmi

tumm

 

 Dimmi cosa mi aspetto,

parole che non sono umane

ma nascono dall’esperienza di Dio.

 

Solo così il vento potrà avere significato

ed il fuoco dare senso al suo ardere per santificare.

 

Solo così potrai rivedere

quello che si chiama apertura del cuore

e donarlo all’infinito

nei secoli dei secoli.



PER IL TUO MARE

 PER IL TUO MARE

 

Varcai il nulla

e oltre l’eterno

incontrai l’azzurro

…la tua luce.

 

In te

 fugai le ombre

…rifiorii

 su altra terra.


Per il tuo mare

viaggiai

… perduto naufrago

tra dolcissime spume.

 

Nel fervido palpito

presi la tua vita

…i miei sogni

la mia inquietudine.

 

Compresi l’amore

e attesi

…strinsi l’istante

che in te divenne infinito.

 

 04.07.2013 Ciro Sorrentino



TRAPPOLA D’AMORE

Se veste di rosso,

ti porta i fiori

illumina il tuo cielo

cantando l’amore.

 

All’inizio non credi

È solo un’illusione.

 lui è deciso

di far capire di no.

 

Allaccia il tuo cuore

inchioda la tua anima

e con i suoi versi

assorbi un dolce veleno.

 

Sei intrappolata

 lui toglie la maschera

il volto è cambiato,

la preda sei tu.

 

Ed arriva la paura

niente dolci parole.

insulta ed aggredisce.

Strappa il tuo dolore.

 

Provi scappare…

…Prega di non andare via

In questo malefico gioco

Io non ci sto.

 

E lui fa la vittima

dicendo che tutto questo

è colpa dell’amore.

Ana Valdeger 08/07/2013

 



MARGHERITA GUARDAVA LE STELLE

  

Margherita fissava le stelle…,

sognando una vita diversa.

 

Sapeva di cosa parlava…,

sempre all’infinito,ci trasportava…

 

E più guardava le stelle

più capiva quanto,eravamo fermi.

 

Con le stesse idee,

le stesse guerre…, tra noi stessi.

 

Margherita si allontanò,

guardando umilmente il cielo…

 

Tra le indulgenti stelle…,

riusciremo ancora a trovarla.

 

E con un delicato sussurro,

in una notte stellata,tornerà da noi.

 

Ana Valdeger 08/07/2013

 



UN SOLO ISTANTE…

Ah, mia adorata Fantàsia,

unica realtà nel vuoto

che si riempì di vuote forme,

ho visto il nero

negli oscuri cuori degli uomini.

 

Giunsi sulla soglia della vita,

e cercai le chiavi

per entrare nel mondo,

 che sembrava pieno

del respiro della mia anima.

 

Cercavo una fata

e mi attardai,

restando in ascolto

che i suoi passi

echeggiassero intorno.

 

Le luci metalliche

si rimpicciolivano, svanendo

nei passi della gente

che s’affrettava tra le vie

per tornare alla propria dimora.

 

Ad ogni calpestio

 la speranza mi spingeva

a guardare lontano,

e fremevo, pronto

a ricevere un sorriso di fata.

 

I lampioni si spensero,

lentamente, nella notte

 che vide la fiaccola

morente e stanca,

nel profondo dei miei occhi.

 

Ogni dubbio si sciolse

quando intravidi

due figure intrecciate

che ridevano esaltate,

nella loro corsa di amanti.

 

Tornavano alle sacre croci

delle loro case,

dove aspettavano

le tenui e pallide luci

di due semplici cuori ignari.

 

Un solo istante…,

e vidi l’orrido vero

nei loro rapiti sguardi,

ancora macchiati

dell’insano e traviato incontro.

 

08.07.2013 Ciro Sorrentino



Metamorfosi.

Contro l’immortale vento
il giallo fiore decaduto,
vige la carestia 
e il perdono per le donne.
 
Il fuoco è tutto intorno
come nei campi estivi
di una bellezza misteriosa.
 
Il fiore giallo finisce la sua
metamorfosi.