A Miryam
A Miryam
Una strana foschia scivola silente
e misteriosa in un arido paesaggio,
tempestato di ombre
e suoni stridenti.
Ho però l’animo sereno come se fossi
in attesa di un evento cabalistico,
dolce e suadente…
che strano il mio cuore traballa.
Inconsapevole e forse atterrito
dal mistero che accelera con violenza
lo scorrere del mio sangue, ma non è
il perpetrare di un disegno arcano e triste.
Dio mio nella cupa nebbia un volto prende forma
raggiante soave rassicurante, il suo sorriso
mi coinvolge mi allieta è un sorriso nuovo,
mi fletto e attendo con rassegnata ma
serena attesa il suo accostarsi, è il volto
di una bimba … mi appartiene lo so è parte di me
sento palpitare il suo cuoricino
che gioia immensa le lacrime sgorgano
copiose dal mio volto,
finalmente la nebbia si dirada
le ombre si dissolvono,
la luce irradia prepotente le sue
scie e nuvole di farfalle colorate e raggianti
festeggiano l’arrivo della vita, della mia nuova vita.
Raffaele Feola Balsamo.
Feola Raffaele Scrive:
Miryam …una bimba…una nipotina …con un solo gemito ha rialzato il mio gusto alla vita ha ridato forza e coraggio al mio traballante vivere.