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Letteratura Poeti Famosi



TUTTO DIVENTO’ GIORNO

 

 

Una notte calda che ansimava

respirò il mio tormentato spirito,

trasformando i miei pensieri

in un’eterea foschia.

 

La notte si è tinse di blu e d’argento

onde colorate avvolsero il verde campo

e negli effluvi di lavagna mi abbandonai

in una tormentata follia.

 

Sentii il calore che coprì il mio corpo,

a piedi nudi cercavo il mio sentiero

le foglie sussurravano tra di loro

e muovevano adagio al mio passaggio.

 

Il canto di un usignolo mi portò lontano,

senza timore mi avvicinai alle onde colorate,

l’aria calda sfiorava la mia immagine,

assopita, nell’immensità del suo cuore.

 

Vidi il rosso colore della passione

che scaldava il nostro timido sogno,

un intreccio di fili d’argento

promise di unire in eterno questo colore.

 

Una sfera di fuoco arrivò dell’orizzonte

fermò il pazzo rito e tutto la chimera,

con un soffio cancellò l’incanto,

svanì l’argento, …tutto diventò giorno.

22/09/2013-Ana Valdeger

 

 

 

This entry was posted on domenica, settembre 22nd, 2013 at 13:23 and is filed under Poesie D'Amore, Poesie sui Sogni, Poesie sul Silenzio, Poesie Tristi. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

1 Commenti

  1. Ciro Sorrentino Scrive:

    “…tutto diventò giorno”: c’è tanta amarezza in questa scoperta, che pone l’io nella condizione di non poter prolungare le atmosfere magiche ed oniriche, e che, peraltro, nega alla coscienza dell’essere la possibilità di difendersi dagli inquieti giorni.
    E’ sotto la luce del sole che si dileguano e sfioriscono i sogni, una luce impietrita che non è all’origine della sofferenza umana, ma che osserva lo stemperarsi e il deteriorarsi della gioia nella piatta e artefatta monotonia della quotidiana esistenza.
    Ciro Sorrentino

    ... on July ottobre 1st, 2013

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