RIGIDI CORPI DI PIETRA
Nel fragore del mare
si perde
ogni divina forma
vagheggiata dalla fantasia.
Tremenda l’onda della vita
spinge la nave
dissolvendo sugli scogli
il puro e silenzioso respiro.
Il vento sfregia e si inerpica
su tutti gli orizzonti
stravolgendo in volo
le piume strappate agli stormi.
Cadono i nidi d’amore
mentre i rami
si arrotolano
in rigidi corpi di pietra.
Avanza il nulla nell’erba
e vibra la sua falce
tranciando le radici
degli ultimi alberi scheletriti.
20.06.2013 Ciro Sorrentino
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