STRUGGENTE RIMPIANTO
Intreccio le mani
e sogno il fuoco,
la vibrante fiamma
che divampò,
fondendo
i giorni e le notti.
Lontani ricordi,
ombre d’amore
svaporano senza vita
nel gelido fuoco
dei carboni persi
sotto le disfatte nuvole.
Collassa il sole,
l’astro morente,
che, nel suo delirio,
rammenta,
quando liberi
si incontravano i venti.
Ah, respiro dell’anima,
pallido respiro
che nell’affanno
ti ritrovi sperduto,
i tuoi sussulti
fluttuano nel silenzio.
Come un gabbiano,
in volo colpito,
sei caduto,
e sugli spenti fiori
ti trascini
perlustrando invano.
Forse mai conoscerò
il tuo bacio,
e le rosee labbra
che sfioro
in calde lacrime
di struggente rimpianto.
18.05.2013 Ciro Sorrentino
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