luglio 28, 2014 - Inserito Da Feola Raffaele - 1 Commento
Post Categoria: Poesie D'Amore
Mia Signora.
Io folle scriba di antichi dolori
che dir di brevi amori e tracce
di verità malcelate su costei vita,
arida e dalle insane virtù,
usurpatrice di gioia e artefice
dei miei infranti sogni.
Madre mia che feconda sia
ora tal mia esistenza,
che di sentori tristi
ebbe nei giorni bui
colma di meritate amarezze,
or mi giunga il Tuo perdono
per il mio non conoscere,
dell’insipienza testarda
e per aver percorso sentieri
costellati di indifferenze dolorose.
E quanti pianti io ebbi mia Signora,
sii Tu benefica verso il perduto uomo
che nulla comprese e nulla costipò
dei tuoi doni preziosi
nell’arido e distratto cuore,
tanto nero quanto fragile.
Madre mia Tu sei colei
che si insinuò nei miei sogni,
e mai lasciasti il mio destino,
son Tuo devoto e mai volli
e mai potei scordar
quel tuo sguardo d’amore,
io son qui e piango,
adesso ho compreso,
ti prego fa che io giunga a te,
son felice, ma tanto ansioso,
sii generosa Madre mia
e ascolta chi non seppe farlo
quando ne ebbe
l’inaspettata occasione.
luglio 27, 2014 - Inserito Da Feola Raffaele - 8 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Non chiedermi….
Amor mio quanti riverberi,
sprazzi e sprazzi di tenui luci
asperse da un’ esausto sole,
e tu avvinta al mio fiacco cuore
mi chiedi quanto sia grande
il mio affetto per te,
no non aprire gli occhi e pensa,
mai potrai fermare l’eterno
corso delle stagioni,
ne mutare la perseverante
sconfitta della vita
verso l’ineluttabile morte.
Ebbene cara sii oltraggiosa
amami,
il tempo, non il modo
renderà eterno
ciò che entrambi presagiamo,
vivere solo vivere,
e raccontarci e accarezzarci
e senza inutili promesse,
io lusingai imponenti tempeste
nella mia gioventù
e non ebbi che deliranti
flagelli di noncuranze,
imperiose e deludenti.
Amami e non pensare,
cospargi di veli
ciò che i nostri cuori bramano,
un abbraccio,un bacio,
anche se son solo
caritatevoli lusinghe,
la vita è così amor mio,
altri non è che il misero
inganno di eterne
folli e insensate felicità.
luglio 26, 2014 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
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Come la pioggia
nutre della terra
il grano,
così la tua purezza
germoglia sulla mia via.
Si piega il mio verso
al prodigio
che in Te accese
l’ Invenzione
d’epifaniche scoperte.
Bianchi i fogli
riempisti
d’armonico canto,
a loro affidasti
l’orma delle tue visioni.
Vivrò amandoti,
scolpirò il tuo viso
nella fiamma celeste,
perchè dia luce
ad ogni morente foglia.
Ah, Sylvia,
se solo la mia lucciola
non si fosse accesa
allo spegnersi
del tuo stanco lume!
Se solo…!
No, nessun pensiero,
nè frasi dorate:
– Mi sarei perso
nell’onda d’un tuo bacio -.
Che strani gli universi,
fanno vittime
al di qua del nero
che ama il bianco
nella stretta impossibile.
Ma sciolta la tua voce
si è spinta
oltre la cruna mortale,
e fluttuando
ha animato il mio cuore.
No, nessun pensiero,
nè frasi dorate:
– Mi sorprenderai sempre,
perchè ogni mattino
sarai il mio dolce risveglio.
26.07.2014 Ciro Sorrentino
luglio 26, 2014 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
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Il mio mondo
una stanza vuota
che stilla noia
dalle stalattiti
nate in gocce di sale.
La mia vita
una caverna d’echi
di sangue sceso
dalla ruvida volta
sulle pungenti lastre.
Il mio tempo
un lume smorzato
ai piedi esangui
dei tulipani lasciati
su sterile e arida terra.
La mia anima
sganciata molecola
sposa al nulla
– atomo esploso
nel vivo respiro
di un cielo vermiglio -.
26.07.2014 Ciro Sorrentino
luglio 25, 2014 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Ingenua solitudine.
Quante volte, nelle sere buie e inquiete
ho riverso il volto sul mio cuscino
e ad esso ho raccontato delle mie dolenze,
e dell’esser sciagurato e pronto all’addio,
poi con dolente rassegnazione
e con passo risoluto
fuggo nella mia solitudine,
no miei cari, ella non è poi cosi mesta,
sa ascoltarti, spesso è compagna fedele,
densa di attenzioni e non percuote,
ode e in silenzio favorisce
gli ansiosi battiti di un cuore
affranto e incantato.
Beata sia l’anima mia che di vil virtù
ne fece vezzosa esistenza,
che nel mio “per sempre”
m’accompagna nel buio percorso,
e mai i neri presagi ebbero il dominio
su una mente ingenua e indifesa,
ma sagace e scaltra fra le mille
intemperie di una vita a volte gradevole
e poi odiosamente avversa.
Folle esistenza che nei minuziosi
brandelli di gioia
si contempla e si inebetisce,
indifferente agli appassionati colori
di grandi arcobaleni,
poi inerte resta in attesa di inesperte
lacrime e acuti dolori che
inondano le nostre verità,
carpendone desideri e visioni,
addio vita mia,
tu non hai tolto che il nulla,
hai solo donato
consapevolezza e persuasione.
luglio 25, 2014 - Inserito Da carmelo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Dimenticare quello che ce
stato fra noi due è come
sentire nel petto un freddo
di inverni piovosi ,
dimenticare i tuoi abbracci
è come ritrovarmi addosso
in un solo attimo di paura
gelide follate di vento .
Dimenticare l’amore e il colore
dei tuoi occhi bambina è
come trovarmi avvolto in una nebbia
che mi nasconde alla luce.
Ma domani … forse
anche il dolore passerà e piano piano
dimenticherò le cose belle
che ieri tu donavi a me
e tutto il male che ora mi dai
sai di colpo sparirà nell’ ombra
dei tuoi assurdi occhi neri …
carmelo ferrè ….13/07/2014