Il mendico, dono del Signore.

Il mendico, dono del Signore.

Geme il vecchio mendico,
vita senz’anima
e rigido il suo intorpidito corpo,
re del nulla
e principe del dolore,
quanta rabbia in ostinati
e feroci silenzi,
egli si irrita e non fugge,
ma s’abbandona a pianti
sommessi e con i pugni
rivolti all’insù non offende
piange e aspetta,
dai buon Dio
lacrime tremule e attese
son prove d’amore e di fede
sii generoso con colui che
non conobbe che Te,
sii attento e munifico,
molti conoscono il Tuo amore,
e le primavere, i fiori, i germogli,
sii il sapiente che donò vita
e sii generoso con il pettirosso
che con grazia e dolore alleviò
le tue afflizioni, non lasciarci
soli in un mondo cruento e
silenzioso e senza sussurri,
la nostra anima ti appartiene
fanne ciò che Vuoi, ma amaci.



LO SCRIGNO MAI VIOLATO dalla raccolta “A Sylvia Plath”

 

La vita, questa vita,

mi sorprende

nel sogno infinito

che già fu tuo.

 

Tu cercavi la verità,

anch’io la cerco

e vado oltre le dune,

seguendo i tuoi passi.

 

Sorridimi fata,

danza felice,

lì dove Soli e Lune

non tramontano mai.

 

Strapperò le spine

e ti sfiorerò

sul puro crinale

dell’Indivisibile Fuoco.

 

Scioglierà la Fiamma

lo stretto nodo,

ardendo gli spettri

nell’officina del cuore.

 

Respireranno le foglie

sul forte albero

che affonderà

le sue radici nell’ Abisso.

 

Finirà il tormento,

le tue e le mie mani

s’intrecceranno

come cespugli di rose.

 

Si compirà il Destino,

l’ Ultima Verità

infiammerà i cieli

ai suoi amati figli – Noi.

 

Celeste il Vuoto

si tingerà di rosso,

rendendo onore

alla gioventù bruciata.

 

Giungerà l’ora,

ora chiudo gli occhi

e fisso le ombre

del tuo buio che amo.

 

Nessuno ci fermerà,

saremo insieme

e gli ignobili spazi

tingeremo di verdi luci.

 

Stentorea la brezza

affinerà il rogo,

bruciando le ombre

sul desiderio tagliente.

 

Aspettami, dolce Fata,

insieme apriremo

lo scrigno mai violato

e ne raccoglieremo i cristalli.

                    

                   19.07.2014 Ciro Sorrentino                    



OLTRE OGNI NOTO UNIVERSO dalla raccolta “A Sylvia Plath”

 

Come un pittore

 vado fissando

 la tua ignota grazia

 e la ripongo

 nella sala del mio cuore.

 

 Brillano le vetrine

 del mio petto

 che della tua immagine

 fanno mostra

 come il cielo le stelle.

 

 Gioiscano gli uomini

dei loro vani amori

 io mi immergo

 nelle tue pure acque

 che nutrono altri petali.

 

 Sei tu la cuspide

della torre d’avorio,

 la linfa d’amore

 che i rossi boccioli

salva dalle nere alchimie.

 

 Nella tua profezia

 mi riconosco

 e alla tua scienza

 volgo la mente

 e il mio nudo cammino.

 

 In te splende la pace

 e si apre il giogo

 dei tristi giorni

 che le nubi affollano

 nelle notti senza stelle.

 

 Quando mi specchio

 nell’angoscia,

 quando muoio…,

 cerco il tuo mondo

 oltre ogni noto universo.

 

 Così vivo e mi esalto,

 fuggo le ombre

 e la falce della morte…,

 gioisco e rinasco

 in stille di nuovo pianto.

 

 18.07.2014 Ciro Sorrentino   



La grande effimera illusione.

Aspirante tormento
di un’ipotesi d’amore,
suggestiva e ineluttabile,
che sublime sensazione
l’affannarsi nella ricerca,
di un’estasi posseduta
e poi smarrita.

Son perso nel vento impetuoso,
son pavido nel mostrar forza,
non son superbo
ma incline al silenzio,
ma che destrezza nel proporre
con malcelata caparbia
quel che il mio cuore effonde.

Seppur sospinto da un’anima
pretenziosa e impertinente,
non accetto il fatidico distacco
da un amore mai condiviso,
volli giungere sui rami alti
di un albero senza fusto
e ottenni il sol piombare
nel freddo agguato,
di una desolante
fredda solitudine.



SUSSURRI E RESPIRI D’ AMORE….

Il mio respiro
si intreccia con il tuo,
i respiri si accorciano ,
incalzanti , affannosi ,
ansimanti in un ritmo d’ amore .
I nostri cuori
battono all’ unisono ,
sembrano battiti di un tamburo
che battono e pulsano
nei nostri sudati petti .

Sussurri di parole
senza senso
rompono il silenzio
degli occhi socchiusi ,
ci esaltano nei nostri
lievi movimenti d’ amore .

Confusi vertigini
accarezzano i nostri nudi corpi ,
emozioni e piacere
sono padroni dei nostri corpi
al di sopra del nostro amore .

Abbracciati e stretti
in una sola anima
ci ritroviamo
in travolgenti estasi d’ amore
fatto di silenziosi baci ardenti…….
carmelo ferrè….22/05/2014



CHE TU ERI….

Ho scalato nuvole di un cielo
che tempo e venti erano solo
vaghi pensieri della mia mente
e non ti ho mai detto che tu eri
quel cielo fumoso di nuvole bianche .
Ho chiuso gli occhi per non vedere
la tempesta del mio cuore
che travolgeva e ribolliva
il sangue nelle vene
donandomi sensazioni d’ amore
e non ti ho mai detto che tu eri
quella tempesta che oscurava
la mente del mio cuore .
Ho scoperto negli angoli
di mille stanze silenziose
il respiro dei tuoi sensi
che mi davano un lieve tormento
e non ti ho mai detto che tu eri
l’ ansia che mi faceva respirare
quel tuo fragrante profumo di donna .
Ho gelato in me sussurri
di memorie infiniti di giorni di pioggia
e tra lacrime versate in silenzi d’ attesa
ho capito che il tuo dolore era il mio
che mi teneva unito a te
e non ti ho mai detto che tu eri
pioggia e lacrime del mio d’ amore .!!!!
carmelo ferrè….15/05/2014