GOCCE DI RUGIADA
Perdura la nebbia
trapassando l’aurora.
L’irriducibile stoccata
giunge taciturna.
Azzarda penetrare
l’ultimo impeto.
Ma un celato adito
si schiude inaspettato…
Ora gli impervi pendii
luccicano di rigogliosi flutti.
Tra le cupe vette
appare l’Aquila della Rugiada.
Unica si riscatta
nella fiamma del Sole.
La Regina del Cielo
cosparge la via di rugiada.
Votata al suo destino
muove all’oro dell’Est.
Presto avvampa
sull’Aurea Porta.
S’infervora appassionando
la leggendaria sovrana.
Riappare e volteggia
cerca bisognosi cuori.
Scende su fluide brezze
e scruta… Scruta la riarsa Terra.
14.08.2011 CIRO SORRENTINO
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