OLTRE I SULFUREI VELI
Prima di ogni risveglio
incontro la tua anima
nella sfumata terra dei dispersi.
Ti vedo nelle trasparenze
prima che la mente
torni a girare come un disco.
Nel balenante buio di Sfinge
ti stringo la mano
sento il palpito del tuo essere.
Echeggia l’infinito abisso
fantasmatico oracolo
dell’incredibile rivelazione.
Così il tuo e il mio mondo
sono fusi nei geroglifici
che i mondi tutti ignorano.
La nostra ombra colma il nulla
riempiendo i grigi mulinelli
d’insolite atmosfere di colore.
Ad ogni mio risveglio ti cerco
e vado oltre i sulfurei veli
che celano l’iniziale fuoco.
Allora il tuo e il mio sogno
viaggiano tra infinite lune
cercando di nuovo il sacro graal.
15.06.2014 Dipartimento di Lettere e Filosofia, prof. ATTILIO BELTRAMI
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feola Raffaele Scrive:
Che bello leggere di lei dottor Beltrami, è sempre un grande irraggiungibile maestro. Scusi l’intrusione. Lele Feola
Cinzia de Rosis Scrive:
Semplicemente stupenda.
Cinzia de Rosis