IN UNA DANZA DA SOGNO dalla raccolta “A Sylvia Plath”
Quando penso a Sylvia,
giovani rondini
aprono le nuvole,
gemmando l’anima
con le calde gocce
del suo inquieto sangue.
Sui sottili rami in fiore,
si desta la mente
dalla penombra,
che guida e segue
le colonne di nebbia
dei miei inquieti pensieri…
E La sento nelle foglie,
al tocco del vento,
in una danza da sogno
che mi sommerge
con l’aroma incantato
di tale incredibile incontro.
20.03.2013 Ciro Sorrentino
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Ciro Sorrentino Scrive:
Non so in quale dimensione sia adesso Sylvia Plath.
Ma so che la sua anima
è in ogni verso,
in ogni parola
che mi entra dentro,
viva,
in ogni suo verbo
che mi trascina
e mi commuove.
Ciao, Sylvia.
Un giorno, nel tempo del non-tempo, Ti incontrerò…
http://www.youtube.com/watch?v=ezr4eCuQ5C8
Cinzia de Rosis Scrive:
“…si desta la mente dalla penombra, che guida e segue
le colonne di nebbia dei miei inquieti pensieri…”:
può sembrare paradossale, ma sono certa che Sorrentino sia oltre la fantasmagoria lirica cui ha dedicato moltissima parte del suo esercizio poetico.
Probabilmente ha trovato il suo interlocutore nell’ “energia”, a noi altri ignota, che è la spiritualità di Sylvia Plath.
Ti abbraccio con affetto,
Cinzia de Rosis