LACRIMA DI RUGIADA
In questo mondo
di misere anime
e campi abbattuti
lacerati dalla guerra…
I fiori piansero
lacrime di rugiada
in una terra arida
ormai dimenticata.
Invocai l’Eterno
e urlai al mio DIO
egli udì la mia voce
dalla sua dimora…
La terra fu scossa
tremarono i fulcri dei cieli
furono smossi e scrollati,
formando nuvole nere.
Supplicai ai cieli,
un po’ d’indulgenza
e profumo di rosa
inebriò la mia mente.
Un corpo celeste
soavemente si adagiò,
prese la mia mano
spogliando i miei fremiti.
Il sussurro dell’angelo
accese il mio cuore
sciolse le mie afflizioni
germogliando l’amore.
Se era un sogno
o qualche abbaglio
sotto una fine pioggia…,
il tempo si fermò.
Ana Valdeger 02/09/2013
This entry was posted on lunedì, settembre 2nd, 2013 at 13:37 and is filed under Poesie D'Amore, Poesie sui Sogni, Poesie sulla Vita. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Feola Raffaele Scrive:
Buongiorno sig.ra Ana. Solo una parola volevo dirle, sa io ho il dono di far guai cercando di far bene. Le sue lacrime io le ho interpretate come fossero di sangue, e il concime degli eroi che con i loro sacrifici rendono fertili le sterili terre dimenticate. Che bello abbiamo bisogno di credere ancora nella preghiera e nel Divino. Mi scusi se ho reso esposto male il valore della sua opera. la saluto con grandissima stima Lele FEola opera
Feola Raffaele Scrive:
Mi scuso per come ho scritto purtroppo il mio p.c. fa le bizze, mi scusi.
carmelo Scrive:
Non ho concetti ne parole per esprimere tutta la mia meraviglia per questa tua incantevole poesia … ma ho solo un piccolo commento da farti :::::: COMPLIMENTI _:::: con affetto carmelo .
Ana Valdeger Scrive:
“la poesia non è di chi scrive, è di chi gli serve” (Il postino).
Ciro ha la capacità di entrare nella poesia.
e capire tutta l’atmosfera spirituale,
emozionale e tecnica di una poesia.
Tu hai interpretato di un altro modo.
che va benissimo lo stesso,
Grazie per la tua lettura,
Con stima,
Ana Valdeger