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Letteratura Poeti Famosi



La città del silenzio.

 

Strade di fango,

cosparse di resti di una umanità

allo sbando, visi esilaranti e briosi,

ma dal cuore spento,

il liquido scuro  frutto di una vendemmia felice

e ora la speranza di chi vive, ma non vive,

e lui il procacciatore di false euforie,

il vino rende felici e aiuta a

dimenticare dolori

e frustanti solitudini,

ma sono solo attimi ..sempre più brevi.

 

I muri, libri aperti ove si scrive e si racconta

con strani  barattoli di inchiostro nero,

la propria muta arrendevolezza,

la miserevole e fatiscente società

cosiddetta “Civile “ha abbandonato

la sua gente lasciandola  

nell’obbrobrio di un insulso è

mortificante declino.

 

A volte il furore esplode,

ma è poca cosa i silenzi restano tali,

la immutevole  rassegnazione si

ricompone e branchi di disperati

aggrediscono con veemenza i nuovi

e brillanti contenitori di immondizia,

Dio ti ringrazio di aver creato il popolo

dei  ricchi altrimenti tali  dispensatori

di sudici resti resterebbero vuoti.

 

La nostra città si arricchisce

di nuovi umani di altri miserevoli mondi,

smaniosi e portatori di altre sofferenze,

lasciano alle loro spalle desolanti paesaggi

di guerre e morte, che siano i benvenuti,

un piatto vuoto non si nega a nessuno,

è tutto quello che abbiamo,

ma dividiamo volentieri con loro

il frutto di sagaci uomini che hanno saputo

ferire a morte una umanità una volta

pregevole e volitiva …

ora solo silenzio.

This entry was posted on domenica, settembre 1st, 2013 at 11:35 and is filed under poesie personali. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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