IL NIDO DEGLI USIGNOLI
È tremendo ascoltare
la voce delle foglie morte
che si attorcigliano
come petali stravolti
dallo straniante vento.
Cerco la quiete del sonno
perché sognando
ti porterò la fredda rugiada
che ammanta il mio cuore
perso ad ogni gioioso cielo.
Ah, amore mio,
ascolta il vento
che sibila scheggiando
le lastre di cristallo
di questa vita!
Non senti il profumo
dei fiori che raccoglievo
nei verdi prati di Fantàsia
per donarli a Te
che ne eri l’unica sovrana?
Attendo invano l’aurora
e in silenzio
rimane il triste usignolo
che non sente tra i verdi rami
il calore della tua voce.
Ah, amore mio,
ascolta il vento
che scompiglia le chiome
ancora ammantate
di fresca e viva rugiada!
Tu vivi nel tuo mondo
di fragili e miseri veli
coperti da fangosa terra
dove non arrivano mai
le risplendenti luci dell’aurora.
Non potrai più cingerti
con le perle che cercavo
nel basso fondale
del fiume in piena
dopo la lunga tempesta.
Ah, amor mio,
se solo mi avessi raggiunto
nel regno di Fantàsia
t’avrei amata nell’autunno
che dissolve il nido degli usignoli!
11.07.2013 Ciro Sorrentino
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