Letteratura Poeti Famosi



E RESTI A GUARDARE ….

E resti a guardare senza un perche’ , muti sono i gesti delle labbra e affannosi sono i respiri d’ aria fredda mentre il cuore si spezza in mille gocce di fresca rugiada mattutina …. E resti a guardare senza capire , leggere e impalpabili due lacrime di rimmel rigano il viso blu mentre un […]



FIOTTI SULLA LAGUNA dalla raccolta “A Sylvia Plath”

  Sono affondati  i verdi nastri  sotto il nubifragio,  bagliori corvini  schizzano crudeli    il volto umido  dell’anima annoiata.    Dovrei volare,  non posso  nei fumi d’inferno,    metallico il vapore  colpisce tutto  incenerendo i fili  del limpido quarzo.    Una bolla d’aria,  l’amnio sangue  si è sciolto,   i fiotti sulla laguna  dischiudono  un morente brillio  di […]



IL FOCOLARE DI ALTRI UNIVERSI dalla raccolta “A Sylvia Plath”

Annullati nell’ignoto!  Ritorna alla cenere  che generò fuoco,  brucia come una stella  caduta nel suo intenso nero!    Distingui il tremito  e di esso la fonte,  avanza come il ricco  nato senza udito  nella vana scia di parole!    Nell’assenza dei sensi,  comprenderai il vuoto  che la nuda mente  incredibilmente ama,  e del suo sale […]



EMOZIONI DEL CUORE .

Quanti silenzi ,quanti perchè , quante emozioni chiusi nel cuore , quanti pensieri saettano come punte di frecce avvelenate fra palpebre dipinto di blu. Credevi che il mondo fosse colmo d’amore ed invece eccola qui la realtà del tuo strano sogno d’ amore e pensi ancora di trovare un appiglio ai tuoi perchè. Le lacrime […]



NELL’OSTIA VERMIGLIA dalla raccolta “A Sylvia Plath”

    Quanti peschi sono scivolati  nei gialli letti d’autunno  e quanti morti alberi  sono rinati in Primavera.    Ma il tuo respiro  come un fiore sempre vivo  si è aperto a ventaglio  e dell’afa ne ha fatto rugiada.    Nessun profeta vide la Virtù  nei tuoi perfetti versi,  nessun poeta fu prodigo  nel cantare la […]



TI VIDERO GLI DÈI

  Nei tuoi occhi di statua vedo il cuore che accese pensieri agli immensi campi dell’estate senza fine.   Ah, Sylvia, che della vita sei grazia e svago, nessun Dio potrà mai giudicare il tuo prodigioso gesto.   Con la tua innocenza riempisti il Vuoto e il misero Olimpo gelato e perso al rigoglioso Aprile. […]