settembre 20, 2013 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: poesie personali
Che sera, che luce questo buio,
strani e concitati movimenti
attraversano il mio corpo
per l’ansioso arrivo
della imminente notte ,
prosperosa e complice
di avvenimenti suggestivi e densi
di vibranti suoni e allegoriche figure.
Io stendo il mio corpo pronto a ricevere
l’agognato sogno,
una musica silenziosa e triste
vibra le corde di un invisibile violino,
la sua melodia rende tenera
e delirante la carezza di una mano
attaccata ad un corpo esile e sinuoso,
Dio quanto ti amo.
Le burrasche, le piogge ,
che imperversano nel mio cuore
svaniscono, e mi pervade un’ ebbrezza
sconosciuta ed inquietante,
ti coinvolgo,
insieme riproponiamo la bellezza del creato
mai e poi mai avrei creduto
di fluttuare in un universo cosi grande e
bello, cosparso
di infinite gemme e luci raggianti come
mille arcobaleni.
Fiori strani dagli infiniti colori
sfiorano i nostri corpi, e la loro essenza
rimane come a suggellare l’unione di
due corpi e due anime,
Dio quanto ti amo amore mio.
Che sogno, che magnifica notte,
che inebrianti sensazioni, il vorticoso
susseguirsi di scambi di sguardi
con colei che ora mi appartiene,
rende vano il tentativo del risveglio,
di una realtà non voluta,
Dio fa che il mio sogno duri in eterno.
settembre 18, 2013 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Che Dio ti benedica mia piccola donna,
ho finalmente sorriso alla vita
e la mia affannosa ricerca è terminata,
la meta è raggiunta
ed i tuoi occhi profondi e verdi
sono la fine di una eclissi
che malcelata e prepotente
oscurava la mia esistenza.
Il mio claudicante cuore
attraversava ansie e pensieri incoscienti,
è la valle delle ombre
con i suoi orridi presagi
opprimeva gli sprazzi
di luce che pur mi pareva di aver meritato.
Dir basta è cosa facile,
le lacrime che il cielo premuroso
è imparziale mi invia ,
sotto forma di una tenue pioggia è una
promessa di serenità,
nella mia infinita gioia
mai potrei perdere l’occasione
di una cosi insperata felicità.
Donne strane e attente con i loro scialli
colorati e misteriosi
assecondano in silenzio
la bellezza di quegli istanti
colmi di quella ancestrale riluttanza
al fiorire di nuovi amori,
ma la loro resa incondizionata è imminente
e a nulla vale il loro sprezzante sorriso,
e seppur tendenziose e diffidenti
hanno compreso
che le persone spesso sono migliori della nomea
che li precede.
Io ti amo, ti amo tanto e
mai più mi sveglierò
sulla fredda terra col cuore angosciato e
tormentato da mille infausti pensieri.
L’eternità ci appartiene.
settembre 17, 2013 - Inserito Da Ana Valdeger - 4 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • Poesie sui Sogni • Poesie sul Silenzio
I suoi occhi liberarono
luci di ritmica danza
e mi riempirono l’animo
di una strana e antica quiete.
Un selvaggio silenzio
attorcigliò la mia gola
e il cuore sussultò
nel desiderio d’amore.
Le sue mani si mossero
stregando il mio sguardo
e mi presero la vita
in un inesauribile respiro.
I suoi occhi riemersero nei miei
lessero la mia mente
e mi sollevarono dal suolo
svelandomi la vastità del cielo.
La mia anima ondeggiò
cercando il suo profumo
tra i sinuosi sentieri
del nostro bizzarro destino.
In una sfera di cristallo eterno
presi un fresco respiro
e vissi il sublime miraggio
intessuto del suo e del mio spirito.
17/09/2013 ANA VALDEGER
settembre 16, 2013 - Inserito Da Feola Raffaele - 3 Commenti
Post Categoria: poesie personali
Poter dire senza pensare,
descrivere il travaglio
di un cuore
ansioso e titubante,
egli non soffre
perché non ha occhi,
ne orecchie,
ma reclama
amore e abbracci.
Perso nei tortuosi
enigmatici dilemmi della vita
osservo il cielo stellato
in cerca di risposte,
ma altro non vedo che
lucenti costellazioni
ed ognuna è un miracolo
di conoscenza e dubbi,
come posso comprendere da esse
l’arcano disegno del mio destino?
Stringo le mie labbra in una smorfia
di lacerante incertezza,
e con accattivante ossequiosa
riverenza rapisco le stelle del cielo,
racchiudendole
nel forziere del sapere,
ed ad ognuna di essa chiedo
quale ricordo dovrò celebrare
quando la mia vita altri non sarà
che un groviglio di rimembranze
e di vaghi ricordi.
E’ pur vero che l’immenso Universo
nel suo cabalistico scopo
rende più facondo il mio sapere
e rende più chiaro il mio futuro,
ma il mistero della vita
tale è tale resterà.
settembre 15, 2013 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • Poesie D'Autore • poesie personali • Poesie sulla Vita • Poesie Varie
In questa vuota stanza
dove solo un letto
è il mio fedele amico
mi sorprende
una vermiglia luna
tutta vestita di bianco.
Ascolto sorpreso
nel silenzio d’ombre
un sussulto di passi
che si avvicina
come tocco di farfalla
nel suo lieve battito d’ali.
No, non è un sogno,
sono ben sveglio
e sento il defluire
del sangue
che libera gesti
da tempo sommersi.
Adesso nella mia stanza
mi fa compagnia
un’attraente luna
e di essa le labbra
fiorite di rosso
per un pegno d’amore.
15.09.2013 Ciro Sorrentino
settembre 15, 2013 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • Poesie D'Autore • poesie personali • Poesie sulla Vita • Poesie Varie
Tra le ombre
degli scuri rami
si agitano
nastri di luce
come se qualcuno
danzasse
muovendo il corpo
sulla musica
di un canto mai sentito.
-Chi sei?
Chi come me
va da solo
in quest’oscurità
e sorride
come se la primavera
fosse già sorta
offrendo le sue ali
ai neri uccelli
e delicati germogli?
Scruto attonito
la fosca via
screziata di rosso
e scorgo
la tua anima
nivea e fluida
che ondeggia
come soffice spuma
d’un fantastico mare.
Capisco ora chi sei
e tendo le mani
verso di te
come per sfiorare
le rosee perle
del tuo pesco fiorito,
che nell’oscurità
si protende e cerca
la rugiada del mio amore.
15.09.2013 Ciro Sorrentino