FORSE IN CIELO…
Sempre il sole
traccia nuovi tramonti
per chi dorme e sogna
ma il mio crepuscolo
appare sempre uguale
e suona come il silenzio
di una cattedrale.
Forse in cielo
qualcosa cambierà
il tempo sarà eterno
e l’angoscia una scia
di pallido nero
che si dissolverà
nella chiarità del tutto.
Ma ora nelle mie notti
mi fanno compagnia
sconosciuti ospiti
che bussano alla porta
della mia mente
per dirmi di ascoltare
la tonante voce di un grillo.
15.09.2013 Ciro Sorrentino
Il Rimpianto
Vivi se vuoi, respira e gonfia il petto,
togli il superfluo e nascondi pure l’anima,
ma cosa concedi all’intelletto,
aria o strane cose di mera insipienza?
Togli qualche granello al santo rosario,
prega il Signore bisbigliando frasi
senza senso, vedrai nessuno udrà,
recidi un fiore e donalo alla
sacra immagine di un santo,
egli sarà forse felice che tu abbia tolto
la vita di un vegetale indifeso e innocuo
solo per manifestare vana fede?
No amore mio,
tu hai donato sofferenze
in cambio di carezze,
hai amato senza sapere,
i tuoi occhi stanchi del superfluo,
dilagano nell’altrui vita.
Io sono atterrito e fuggo nella lontana isola,
ma riuscirò a privarmi del tuo odioso amore?
Tu adesso con una piccola innocua candela,
e con gli occhi velati di brucianti lacrime
cerchi i resti di un antico piacere e
i tuoi malcelati rimpianti
adornano il tuo viso
cosparso di un ceruleo colore,
che sarà di noi?
Io ora con la mia bianca barba
cerco ancora il sentiero del ritorno,
tu con l’inesauribile cero, cerchi
nelle selve oscure e nei meandri
di una buia vita e senza senso, i fugaci
resti di una esistenza disseminata di
tristi e squallidi ripensamenti.
Ricordi e Speranze
Colui che giunse volle capire,
l’umana vita è un labirinto senza uscite,
i sterili fiori incolori è senza fragranze
invogliano il grigiore,
l’indifferenza deturpa gli animi
lacerando speranze e buon senso..
Ricordi di vecchi affetti, derisi e vilipesi,
attimi di felicità rubati da esseri turpi e ingombranti,
il triste fascino del male si rallegra
dell’insperato successo, il fiore dell’obbrobrio
cresce fiorente,
inala fiele e inganna anime
semplici e asservite, con il crudele disegno
di una vaga promessa d’amore.
Tracce di vita nel nostro mondo, nel deserto della vita
oggetti smarriti scuotono lontani ricordi e
vecchie abitudini,
scambiarsi un fiore, dirsi ti amo,
correre nei prati mano nella mano
e raccontarsi.
Evanescenti forme si alternano nel cuore di chi ama,
i silenzi fragorosi sono sinfonie
intonate ed urlate da animi consenzienti
e l’attesa struggente di un bacio
diverrà il l’inizio di una delirante avventura…
quella dell’amore.
VOGLIO UBRIACARMI DI TE
Sei il mio balsamo…,
tutta l’angoscia
passa quando sei con me.
Si rinfresca la mia pelle
e mi arriva il brivido
del tuo cuore in piena.
Sfiora le mie labbra
e toglimi la sete
che non vuole andar via.
Voglio la tua anima
nella mia vita
e sentirne l’essenza.
Io sono qui per te,
la tua danza
sarà anche la mia.
Le stelle sono accese
niente è buio
se rimani qui con me.
Il tuo sguardo
ha la chiave del mio cuore,
abbracciami per l’eternità.
Nel prato della libertà
possiamo giocare
e vivere solo io e te.
Inebriami sempre
con i tuoi sorrisi
giovani e sognanti.
10.09.2013 Ana Valdeger
Un amore strano
Temo la tua gioia e i tuoi sorrisi,
vorrei saperti triste qualche volta,
ed essere il rimedio del tuo male
ma tu sei tutt’altro che malinconica,
anzi di solito sei gaudente e giuliva.
Vorrei accarezzare il tuo volto,
ma sei scostante e ingrata,
illudi e ferisci,colpisci e annulli,
ma ti amo,le ferite che mi infliggi
rendono immortale la mia anima,
ma sono dolorose.
Amore mio,non sfiorarmi,
colpisci al cuore,
fa che esso ti appartenga,
disperdi la mia malinconia,
un bacio ..solo un bacio.
Invoco le stelle
che possano illuminare
il tuo percorso,
che io possa seguirti,
ma sei strana, mi confondi,
va bene userò la margherita
per sapere di te e me,
mi ami… non mi ami…
mi ami…non mi ami…
no non è possibile.. il fiore era piccolo,
aveva un petalo in meno,aspetterò.
Sfioro le tue labbra e
da esso odo sussurri,
che tormento è il tuo?
Ansimi e ti stringi, diventi piccola e
sfuggente, non farlo ti prego,
non molestarmi
uccidi il mio corpo, ma
risparmia l’anima, amore mio.
Mi arrampico sulla cima più alta,
devo prendere una cometa e la sua scia,
ecco ci sono riuscito,
ma è troppo grande, ne prendo un pezzetto,
ma ..ma sei andata via? Mio Dio è dunque
questo l’amore? A nulla è valso il mio dono?
Non ti amo più sono stanco,
lasciami e non voltarti,
ho capito, tu sei il nulla ed io il tuo frutto.