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Letteratura Poeti Famosi



Ricordi e Speranze

 

Colui che giunse volle capire,

l’umana vita è un labirinto senza uscite,

i sterili fiori incolori è senza fragranze

invogliano il grigiore,

 l’indifferenza deturpa gli animi

lacerando speranze e buon senso..

 

Ricordi di  vecchi affetti, derisi e vilipesi,

attimi di felicità rubati da esseri turpi e ingombranti,

 il triste fascino del male si rallegra

dell’insperato successo, il fiore dell’obbrobrio

cresce fiorente,

inala  fiele e inganna  anime

semplici e asservite, con il crudele disegno

di una vaga promessa d’amore.

 

Tracce di vita nel nostro mondo, nel deserto della vita

 oggetti smarriti scuotono lontani ricordi e

vecchie abitudini,

scambiarsi un fiore, dirsi ti amo,

correre nei prati mano nella mano

e raccontarsi.

 

Evanescenti forme si alternano  nel cuore di chi ama,

i silenzi fragorosi sono sinfonie

intonate ed urlate da animi consenzienti

e l’attesa struggente di un bacio

diverrà il l’inizio di una delirante avventura…

quella dell’amore.

This entry was posted on sabato, settembre 14th, 2013 at 11:07 and is filed under Poesie D'Amore, poesie personali. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

2 Commenti

  1. Ciro Sorrentino Scrive:

    “…correre nei prati mano nella mano e raccontarsi…”:
    un verso stupendo che da solo esprime e rappresenta tutto il pensiero del poeta che si ritrova a confronto con una realtà contraddittoria e sconcertante, una realtà che sembra sempre deludere le aspettative di ordine logico e morale.
    SI NOTI, NELL’INCOSCIENZA, A VOLTE VOLUTA ALTRE VOLTE INCONSAPEVOLE, DEL POETA, LA SOTTILE RAFFINATEZZA CON LA QUALE SONO STATI DISPOSTI I DUE PREDICATI “correre” e “raccontarsi”.
    Il primo è all’infinito per rendere universale il messaggio, implicito ed oggettivo, di una volontà ad agire e sentirsi vivo con i propri simili.
    Il secondo è all’impersonale per dare conferma di una condizione esistenziale che dall’universale ritorna sui drammi dei singoli uomini.
    Tale stato coscienziale diventa intimistico e personale fino ad esprime, come in un ultimo grido di speranza, quella necessità di rappresentare e di rappresentarsi.
    MA COSA INTENDE RACCONTARE DI SE STESSO E DEGLI ALTRI IL POETA?
    CERTAMENTE L’UNICA VERITA’ INDISCUTIBILE ED ASSOLUTA CHE DISTINGUE L’UMANITA’ DALLA BESTIALITA’, E CIOE’ L’AMORE ASSOLUTO, QUELL’AMORE CHE DIVENTA COMUNIONE E PARTECIPAZIONE EMPATICA E VISSUTA NEL MOMENTO CHE DUE O PIU’ INDIVIDUI SI CERCANO E SI TENGONO PER MANO, IN UN AFFLATO DI SERENITA’ E DI PACE.
    I miei complimenti,
    Ciro Sorrentino

    ... on July settembre 15th, 2013
  2. Feola Raffaele Scrive:

    Sai Ciro dire che si resta lusingati delle tue recensioni e cosa frivola è scontata, ma permettimi di dire una cosa, spero che tu non ti arrabbi, ma quello che scrivi lascia di stucco, la tua …non so come definirla…umanità, cultura,
    è straordinaria, rendi col tuo cuore tutto più bello e fantastico.
    Ti abbraccio e ringrazio la tua generosità, ripeto ..ci serve gente come voi per capire…quello che sta succedendo. Con affetto Lele Feola

    ... on July settembre 15th, 2013

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