settembre 5, 2013 - Inserito Da Feola Raffaele - 0 Commenti
Post Categoria: poesie personali
Sfogliano i petali di un immaginario fiore
affidando ad esso le sorti di un amore
velato d’ombre e deturpato da sogni colpevoli,
l’afflizione mortificante dell’inganno ha reso
vile il tentativo di erigere felicità sulla sofferenza,
e il loro clandestino bacio altri non è che il suggello
di un inquietante futuro cosparso di lacrime.
Mi ama, non mi ama, ma le nude corolle dei
delle nere margherite non sono complici
di tale amore sfigurato e vile.
L’attesa di giovani bimbi appoggiati ai vetri delle finestre
appannati dal loro pianto, gemono trepidanti nell’attesa
dell’arrivo di una mamma colpevole e lasciva.
All’improvviso un temporale proietta come folgori
gocce di pioggia in ogni dove, i tetti sobbalzano e i prati
sfigurati da tanta rabbia si piegano sconfitti da tanta ferocia.
Piano il buio ombroso delle torbidi nuvole lasciano il posto
ad un chiarore quasi innaturale e all’orizzonte un magnifico
arcobaleno accompagna la corsa di una donna redenta che
corre dai suoi piccoli con le lacrime purificatrici di una
tentazione pensata e mai vissuta.
settembre 5, 2013 - Inserito Da Ana Valdeger - 3 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • Poesie sul Mare • Poesie Varie
Dimentica il dolore,
dammi la mano
e balla con me
sull’aurea spiaggia.
Bagna i tuoi piedi,
rinfrescati
nei briosi pensieri
e custodiscine il brivido.
Fidati della brezza
che ti bacia il viso,
scompigliando
il tuo inquieto sorriso.
Parlami sottovoce,
vinci l’amarezza
e liberati dalla croce
nella mia alba d’amore.
Lasciati toccare,
prendimi il respiro,
ascolta il cuore
e saprai che in me sei vivo.
Ana Valdeger 05/09/2013
settembre 5, 2013 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
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Luccicano i binari
dinanzi al treno fermo
in questa stazione
persa tra strane colline.
Guardo il campanile
e le finestre delle case –
chissà dove saranno
le persone e gli uccelli.
Riprendo la mia corsa
tra pallidi campi
dove gli alberi
sembrano corvini filari.
Come sfera di creta
precipita la luna
ormai imprigionata
dal verdetto della sorte.
La scorta il mio treno
come una meteora
lanciata dallo spazio
sulla fosca via del dolore.
05.09.2013 Ciro Sorrentino
settembre 5, 2013 - Inserito Da carmelo - 1 Commento
Post Categoria: Poesie D'Amore • Poesie sulla Vita • Poesie Tristi
Parlami , io sono quì , non mi vedi ? .
Non puoi non vedermi !!! .
Vedi la mia ombra che si staglia
su queste nude rocce di ferro ,
mi vedi ? .
Sono nudo con la mia coscienza
e non ho colpe da nascondere ,
parlami , io ti ascolterò , non mi credi ? .
Il soffio dei tuoi respiri
sbatte forte sul mio viso rigato ,
asciuga calde lacrime che non hanno senso di esistere ,
come non ha senso questo tuo muto silenzio
che scava profondi labirinti di carta bianca .
Parlami , io non sono sordo e tu lo sai !!! .
Toccami , perchè solo toccandomi
sentirai il mio cuore battere per te ,
credimi , ti supplico ascolta la mia voce !!! .
Dormi , ma sul viso hai ancora quel tuo sorriso ,
ringrazio il DIO che non ha cancellato
dal tuo dolcissimo volto il sorriso della vita ,
ti guardo mentre tu continui a sognare ,
ti vedo serena e sei ancora più bella ,
ma a me non basta ,
questo tuo silenzio mi fa morire ,
ti prego amor mio svegliati
io non ne posso più ad aspettare il tuo risveglio !!! .
Bianche lenzuola di lino profumate
accarezzano il tuo esile corpo immobile ,
lievemente le tue labbra assaporano le mie ,
e con esse piccole gocce di rugiada salate
innumidiscono le tue labbra rosse …..
Ti prego amore svegliati !!! ……
carmelo ferrè ….25/08/2013
settembre 5, 2013 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
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Affanna la vita
nel febbrile autunno
quando le foglie
precipitano perse
nel furioso urto
dell’implacabile vento.
I neri uccelli
tacciono respinti
nell’ombra
soffrendo
il nodo d’angoscia
che stringe le loro ali.
Si addormentano
gli alberi piegati
nel silenzio
della vita che sogna
una prossima fioritura.
E intanto che giunga
la primavera
sulla corteccia
picchietta
il gelo che assedia
l’interna scintilla d’amore.
Ah, quanto è duro
restare nascosti
badando a riparare
la fiamma celeste
dall’empia insistenza
del vento di tramontana.
05.09.2013 Ciro Sorrentino
settembre 5, 2013 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
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Poter essere
al tuo fianco ora
sentire sempre
i tuoi pensieri
e il canto del cuore.
Riunire le mani
che il destino
ha disperso
nell’alienazione
di queste vuote notti.
Gettare infine
mappe e bussole
dalla banchina
del quieto porto
contro i battuti venti.
Potesse la vita
ricompensarci
dell’acredine
di questa distanza
che ci sottrae la presa.
Eppure anche in tale
inquieta pena
siamo un solo essere
che sente il mistero
e ne comprende il senso.
05.09.2013 Ciro Sorrentino