Il Ritorno

 

Sfogliano i petali di un immaginario fiore

affidando  ad esso le sorti di un amore

velato d’ombre e  deturpato da sogni colpevoli,

 l’afflizione mortificante dell’inganno ha reso

vile il tentativo di erigere felicità sulla sofferenza,

e il loro clandestino bacio altri non è che il suggello

di un inquietante futuro cosparso di lacrime.

 

Mi ama, non mi ama, ma le nude corolle dei

delle nere margherite non sono complici

di tale amore sfigurato e  vile.

L’attesa di giovani bimbi appoggiati ai vetri delle finestre

 appannati dal loro pianto, gemono trepidanti nell’attesa

dell’arrivo di una mamma colpevole e lasciva.

 

All’improvviso un temporale proietta come folgori

gocce di pioggia in ogni dove, i tetti sobbalzano e i prati

sfigurati da tanta rabbia si piegano sconfitti da tanta ferocia.

Piano il  buio ombroso delle torbidi nuvole lasciano il posto

ad un chiarore quasi innaturale e all’orizzonte un magnifico

arcobaleno accompagna la corsa di una donna redenta che

corre dai suoi piccoli con le lacrime purificatrici di una

 tentazione pensata e  mai vissuta.

 

This entry was posted on giovedì, settembre 5th, 2013 at 22:24 and is filed under poesie personali. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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