Lo strano sogno

 

Stammi vicino amore,

 non lasciar  le mie mani,

ma dimmi dove siamo?

 

Non riconosco più i posti

e le persone, i loro volti sono

tristi e non sorridono mai,

 

sai ho timore, si certo proverò

 a star calmo, tu mi ami

e me lo dici spesso,

 

 ma adesso ti prego usciamo

dal tuo sogno riportami a casa

 o io renderò buio e tremante

anche il tuo sonno,

 

ti prego scappiamo scegliamo una

stella e rifugiamoci lì,

vedrai non ci troveranno mai più

Non vuoi? Perché amore? forse…

forse hai ragione, torniamo giù,

ma lì nessuno ci vede,

 

siamo come invisibili e mi sorge

il dubbio che  forse era meglio andar

piano con l’auto, ormai…



LA NAVE DI PORPORA

Nella scia del vento

lo spazio suona

di tristi note

offrendo la mente

al pensiero del mistero.

 

Allora tremola

la nave di porpora

e un’ombra

avanza nel gelo

sul frantumato pontile.

 

Fluttua nell’aria

un sospiro

e si trattiene

tra le immote valli

cercando le sue brezze.

 

31.08.2013 Cinzia de Rosis



UN CANTO D’USIGNOLO

Quando ascolto

oscure voci

solo un’ombra

libera dal martirio

che frantuma l’anima.

 

Allora vibra

un battito d’ali

che si adagia

spingendo la mente

nel tumulto di altri ritmi.

 

Un nuovo canto

rasserena

l’infida bufera

curando le ferite

con un balsamo d’amore.

 

31.08.2013 Cinzia de Rosis



SULL’INCUDINE DEI SOGNI

Quanto ho vagato

prima di giungere

alla tua porta

e quante lacrime

hanno ingrossato

il piccolo rivo

deviando il suo corso.

 

Oltre i mari –

negli oceani

mi sono spinto

per cercare

una logica risposta

che mai hai saputo

 né mai hai voluto darmi.

 

Sulla linea

del vieto confine

sta in attesa

 la tua nave

 per traghettare

i morti sull’isola

del tesoro nascosto.

 

Così li guardi

affannarsi felici

di raccogliere

le tue ricchezze –

meschini inganni

ignoti a tanti

e alle loro avide mani.

 

Mi immagino

i loro visi

farsi più rossi

in questo tramonto

alla loro vita

di lunga pena

e di terreno dolore.

 

Ma io vado oltre

la tua ira –

i miei pensieri

vincono la tua lama

a forma di luna

che forgiasti

con la fede limata

sull’incudine dei sogni.

 

31.08.2013 Ciro Sorrentino



ARMONIA DI CUORI

Quando vidi

i tuoi occhi

la notte ebbe

due bianche lune

che facevano

da specchio alla vita.

 

Ah, quale chiarezza,

quanta ragione

e tanto dolore

si contesero

la via della storia

e i miei solitari passi.

 

La strada al mattino

mi apparve

come bianco mantello

mentre sentivo

ancora l’ebbrezza

del tuo etereo respiro.

 

In quella bianca

e calda notte

il mio e il tuo cuore

pulsarono fusi

nello stesso battito –

armonia di cuori.

 

Il nostro amore

fiammeggiò

e le fronde

si rianimarono

nella nuova alba

dello spazio e delle cose.

 

31.08.2013 Ciro Sorrentino



La solitudine

 

 Stanca, opprime, ma

 ti tiene compagnia,

 logora ma è necessaria,

 

le stelle sgargianti e

luminosissime  ti fanno vedere

il cielo buio e tenebroso.

 

Accendersi una sigaretta

e non avere il fuoco,

 

ti mostra un mare in burrasca,

e ti tuffi per fare una nuotatina

al largo per rilassarti.

 

Ti fa sentire i rumori di piatti

che si rompono,bimbi che urlano,

radio dal suono spaventosamente

alto e tu chiudi gli occhi godendo

del suo rilassante relax.

 

Essere ricco ed aver fame,

non saper dove passare la fredda

notte e ripararsi con vecchi

ed umidi cartoni.

 

La solitudine e scegliere un film,

andare al cinema e non poter dire

a nessuno che non ti è piaciuto,

 

mangiar da solo a lume di candela

e cambiare la tua partner quando

e come vuoi, dirle che sei felice,

ma c’è una sola sedia, un bicchiere,

ed una sola forchetta a chi dirlo?

 

La felicità non mi manca,

poiché non la conosco, amo

la libertà e non la condivido con

nessuno, sono giunto dove non si

dovrebbe mai…

nel vuoto silenzioso

e terribilmente assordante.